VOGHERA 21/08/2016: Caso Bina-Ama. L’Udc promuove l’Ingegnere e dice “Il Commissario non deve decidere le sorti future della città”
VOGHERA – L’on Paolo Affronti (primo a sx), leader dell’UDC iriense, vice presidente di ASM Voghera sino all’aprile scors, interviene sulle dimissioni dell’Ingegner Stefano Bina (primo a dx) dalla Direzione Generale di Asm Voghera a seguito della sua nomina a direttore generale dell’omologa società AMA della città dì Roma, per volontà della sindaca del M5.
Sulla vicenda che ha suscitato clamore non solo in città l’ex sindaco dice.
“Che si interroghino anche in modo polemico -considerata l’importanza dell’incarico – i media o i politici romani sulle motivazioni che hanno portato alla scelta dell’ing Bina per la direzione dell’AMA appare anche giustificabile, ma che a suscitare clamore siano le dichiarazioni di esponenti politici vogheresi o di rappresentanti delle associazioni ambientalistiche provinciali la questione suscita amarezza”.
“Occorre ricordare -prosegue Affronti- che ASM con la conduzione di un consiglio di amministrazione, alludo a quello nominato (presidente Bariani) da chi era democraticamente eletto (giunta Barbieri) ,sulla base degli indirizzi espressi dall’amministrazione comunale ,con una direzione generale autorevole ha raggiunto risultati tali da farla considerare un fiore all’occhiello non solo della nostra città’ ma di tutto un vasto territorio comprendente oltre alle zone dell’oltrepo anche tutto il tortonese e parte dell’alto monferrato. Risultati ed utili di rilievo da confrontare sul piano provinciale con le “discusse “aziende di Pavia e Vigevano”.
“Screditare agli occhi della stampa nazionale la nomina dell’ing Bina ad AMA citando un risultato parziale di ASM sulla differenziata – aggiunge Affronti – è solo un fatto strumentale e non appare credibile chi fa certe dichiarazioni. ASM Voghera è una azienda della città e del territorio che ha assunto prestigio e produce utili classificandosi per certi aspetti tra le prime trenta più importanti aziende municipalizzate italiane secondo una approfondita indagine di mercato fatta da società qualificate.
Non una azienda di un paese – come la ha definita qualche sprovveduto per denigrare -,ma una azienda che ha interessi in più’ città produce utili ed ha condiviso con Roma (Acea) oltre che la proprietà di una centrale da 400 MW anche quella di una società’ di vendita al 50 per cento. Una azienda la nostra ben conosciuta sul mercato e non certo ignorata negli ambienti qualificati della capitale”.
“Quindi – prosegue Affrottni – non diamo troppa importanza a livello di consiglio comunale di Voghera alle interrogazioni sulla differenziata fatte da chi vuol, acquisire visibilità e non ha una visione complessiva del problema. Non appare invece accettabile e non giustificabile la denigrazione fuori dai confini dell’oltrepo fatta nei confronti della nostra azienda da parte di chi in questa città opera. È’ una offesa al Consiglio di Amministrazione all’azionista di riferimento e a tutti gli altri comuni che con quote seppur modeste compongono l’azionariato di ASM per colpire un Direttore Generale (Bina) che con autorevolezza e grande professionalità insieme a tutto il personale ha dato funzionalità e grande potenzialità all’azienda in tutti questi anni”.
“Sono vogherese a tutti gli effetti – dice ancora Affronti – ma non dimentico di vivere la realtà di Roma per almeno tre giorni la settimana. Ormai da tanti anni .Come cittadino romano posso dire ai “soloni ” della differenziata che a Roma il problema non è solo quello, anzi il più importante è ripulire la città, il centro e le periferie, far funzionare al meglio la macchina complessa dell’igiene ambientale ricercando centri di smaltimento ,razionalizzando una organizzazione elefantiaca, il tutto facendo i conti con le disponibilità finanziarie .Quindi quando si vuol ridurre il tutto ai dati sulla differenziata paragonando quelli di Voghera a quelli della capitale si può fare scoop ma vuol dire che non si conosce e non si vive la realtà di oggi nella capitale ove pulizia delle strade svuotamento dei cassonetti e smaltimento costituiscono un problema che rappresenta una emergenza da affrontare e risolvere con grande impegno al di là delle forze politiche che sono al governo della città”.
“A Bina – sottolinea Affronti – l’augurio di buon lavoro e l’auspicio da parte di chi vive anche la realtà romana di saper imprimere una svolta per una città più ordinata e pulita .All’ASM l’augurio di trovare un direttore altrettanto autorevole e capace perché per chi ama questa città, anche questo è importante”.
Affronti conclude sul l’assemblea dei soci che dovrà decidere circa la scelta del nuovo Direttore Generale di ASM.
“Non possono non esserci perplessità per la rapidità di decisione fatta da un Presidente e da un cda nominato da un commissario. Giustificabile in parte l’urgenza, ma il problema è politico.
Le forze politiche devono evitare ricorsi se non vogliono che un Commissario Prefettizio decida le sorti future della città. Noi a tal proposito come partito,l ‘UDC, abbiamo sempre avuto idee molto chiare: la città deve tornare al più presto ad avere una amministrazione democraticamente eletta che decida il suo futuro”.
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