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BRONI – Nella mattinata i Carabinieri del Nucleo Operativo e della Stazione di Stradella, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dall’Ufficio del GIP del Tribunale di Pavia, nei confronti di M.F. 30enne e di L.R. 26 enne, entrambi di Broni. I due si sono resi responsabili in concorso tra loro di rapine in danno di due donne anziane commesse in Stradella e sono ancora in corso accertamenti per stabilirne eventuali responsabilità in altre rapine simili avvenute nello stesso periodo temporale in quel territorio.

I fatti, che risalgono al 15 e 17 maggio di quest’anno, avevano destato molta preoccupazione nell’opinione pubblica e nel Sindaco della Città specie per le vittime di questi atti, che venivano sempre scelte tra le persone più anziane e quindi indifese.

Nella prima rapina, mentre L.R. guidava un’autovettura Hyunday Getz, M.F. scendeva e spintonava alle spalle la donna strappandole dalle mani una borsetta che conteneva un tablet, un telefonino, 30 euro ed oggetti vari. Il fatto risultò aggravato poiché commesso in danno di persona ultrasessantacinquenne.

Dopo due giorni sempre a bordo della medesima auto con lo stesso modus operandi, i due commettono un’analoga rapina.

Nella circostanza si impossessano della borsetta che contiene un telefonino ed una somma di denaro di 150 euro. Anche in quel caso la rapina era aggravata dal fatto che la donna aveva un’età superiore ai 65 anni.

All’anziana i due procurarono anche delle lesioni multiple con una prognosi di guarigione di sette giorni. I Carabinieri del Nucleo Operativo e della Stazione Carabinieri di Stradella, iniziarono subit una serie di indagini, che gli permisero di raccogliere molti elementi probatori.

Il primo elemento utile fu il filmato che reperirono da alcune telecamere private installate proprio nella via del centro cittadino di Stradella dove venne commessa la prima rapina.

Individuata l’auto e riconosciuti i due pregiudicati, nei loro confronti venne eseguita una perquisizione nel corso della quale vennero rinvenuti gli indumenti che indossavano all’atto dei fatti.

Al termine dell’operazione, M.F., rintracciato in un alloggio popolare di Broni, è stato tratto in arresto ed associato alla Casa Circondariale di Pavia. Mentre, L.R. ha ottenuto dal GIP la misura più favorevole dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.