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OLTREPO – Vietare l’utilizzo di artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale, a partire dalla festa patronale del 1 agosto: questa è la richiesta di Lav Oltrepò Pavese, inoltrata al Sindaco di Montescano, a seguito di numerose lamentele pervenute all’associazione da parte di diversi cittadini montescanesi, preoccupati per i propri animali.

Il Sindaco, Enrica Brega, ha risposto comunicando che lo spettacolo pirotecnico in programma per il prossimo lunedì non può essere annullato, ma il Comune provvederà a far ridurre i tempi di esecuzione e ad utilizzare fuochi meno inquinanti possibili, impegnandosi a trovare soluzioni alternative per la serata conclusiva della festa patronale del prossimo anno.

Nel ribadire la bontà della richiesta, la Lav la estende a tutti i comuni dell’Oltrepò, e per supportarla richiama la recente circolare della Regione Lombardia, trasmessa lo scorso 23 dicembre a tutte le P.A. lombarde dall’assessore regionale all’Ambiente, Claudia Maria Terzi.

“Nella lettera si invitavano tutti i sindaci ad evitare gli spettacoli pirotecnici, per garantire l’incolumità e il benessere delle persone e degli animali domestici, e per contrastare l’inquinamento ambientale, evidenziando, sulla base dei dati forniti da ARPA Lombardia, come gli inquinanti prodotti dagli scoppi portino all’aumento delle polveri sottili (PM10) provocando un peggioramento della qualità dell’aria”, spiega la Lega anti vivisezione.

Che prosegue “Per gli animali i fuochi artificiali determinano conseguenze spesso devastanti. La loro soglia uditiva, maggiormente sensibile rispetto a quella umana, li porta frequentemente a perdere l’orientamento nel tentativo di fuggire, rendendoli vittime di ferimenti e traumi, anche mortali”.

“Inoltre – aggiunge l’associazione -, nelle ore immediatamente successive ad eventi popolari che prevedono l’esplosione di fuochi artificiali, si registra un forte aumento degli ingressi in canile di animali trovati vaganti e spesso feriti, e sono numerose anche le segnalazioni di animali smarriti e mai più ritrovati”.

Il problema per la Lav riguarda anche “l’immenso patrimonio di fauna selvatica che abita i territori pavesi. Gli uccelli, che riposano sugli alberi nei pressi di aree urbanizzate, si alzano in volo disorientati dal forte rumore e dall’oscurità, trovando la morte finendo spesso a sbattere su vetrate e mura di case e palazzi. I mammiferi ungula ti, quali cinghiali, caprioli e daini, particolarmente sensibili allo stress dei rumori, fuggono terrorizzati dai boschi, spingendosi incautamente vicino alle strade e mettendo a rischio la loro incolumità e quella di chi vi transita in auto”.

Lav Oltrepò ha dunque richiesto alle Amministrazioni pavesi “un atto di responsabilità”, per “proteggere animali e cittadini dal rischio di incidenti anche invalidanti o peggio mortali”.