VOGHERA 27/06/2016: Addio al “Giardino Medievale” di piazza Castello. Il Comune si arrende ai ladri di “aromi” e non ripianta più Salvia e Rosmarino
VOGHERA – C’era una volta il “£Giardino Medievale” e ora non c’è più. A farlo sparire tanti cittadini maleducati che giorno dopo giorno lo hanno depredato. Il Giardino Medievale si trovava in piazza del Castello, al secolo piazza della Liberazione, ed era frutto dell’idea e degli studi fatti dagli uffici del Comune nel momento della trasformazione della piazza da parcheggio in giardino.
I tecnici dei Lavori pubblici studiando come procedere, allora (era il 2008), pensarono di allestire l’area verde restando in tema con l’età dell’edificio che domina la piazza, il Castello Visconteo. Suddivisero così l’area in tante zone quadrate inserendo in alcune le essenze tipiche dei giardini medievali, rosmarino e salvia, soprattutto.
Ebbene, nel corso degli anni quei quadrati verdi sono stati sistematicamente depredati. Tanto che quest’anno il Comune ha deciso di arrendersi e di non far ripiantare più dall’Asm, che ha il compito di curare il verde dell’area, ciò che era (nuovamente) sparito.
Agli occhi dei cittadini passanti l’accaduto non è molto visibile ma quello che è accaduto è comunque grave, perchè snatura l’idea originaria della piazza in stile Medievale e perchè è sintomo di una città immatura, irrispettosa delle proprie bellezze.
Del resto la medesima piazza da sempre è teatro della maleducazione e dell’immaturità di troppo cittadini. Ne è un esempio lo spelacchiamento (ora in via di sistemazione) del terrapieno che ospita la scalinata che conduce all’ingresso nord del Castello: dovuto in buona parte all’utilizzo della ripida salita come “zona scivolo” da tanti bambini (compresi quelli del scuole in visita al maniero).
Oltre a ciò, vanno segnalati i troppi padroni che ancora utilizzano la zona erbosa come latrina per i loro cani.
Così come, ancora, vanno ricordati quegli automobilisti che, nella zona sud del castello, mentre cercano posteggio sul largo marciapiede, salgono sulle aiuole all’intersezione fra via XX Settembre e la prosecuzione di via Cairoli.
Comportamento questo che ha indotto il Comune a installare due parapedoni in ferro…i quali però, come se non bastasse, da quado sono stati posizionati vengono regolarmente trovati piegati (dalle auto che in manovra continuano a uscire dalla zona loro consentita). Per non parlare infine dei graffiti, opera di ragazzini, che “orano” le colonne, il portone e il pavimento dell’ingresso nord del castello.
Tanti piccoli esempi di come gli abitanti non dovrebbero trattare la loro città.
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