VOGHERA 01/06/2016: Dialisi SDHH a domicilio. Oggi in ospedale l’incontro fra i medici (e gli infermieri) e i pazienti (e i familiari)
VOGHERA – Come molti sanno l’Unità operativa di Nefrologia e Dialisi dell’Oltrepo, diretta dal dottor Fabio Milanesi (coadiuvato come Coordinattrice Infermieristica da Daniela Tacconi), dispone di un centro dialisi principale all’Ospedale di Voghera dove viene effettuata la stragrande maggioranza delle prestazioni ambulatoriali (visite, ecografie, monitoraggi pressori, etc), e tutti i trattamenti dialitici sostitutivi cronici e in emergenza.
In questo più ampio contesto, grande rilievo assume la gestione dei pazienti in trattamento sostitutivo domiciliare, lavoro che nella struttura iriense impegna, da solo, un singolo ambulatorio (curato dal dottor Silvano Costa coadiuvato dall’Infermiera Professionale Amalia Fulgione).
Tale attività – alla luce della sempre più spiccata tendenza alla “deospedalizzazione” delle prestazioni sanitarie e delle sempre più diffuse patologie renali – ha portato un notevole incremento dei trattamenti dialitici domiciliari.
Trattamenti durante i quali la maggior parte dei pazienti, dopo un periodo adeguato di addestramento, effettua la dialisi con la metodica “peritoneale”, che sfrutta il peritoneo come “rene accessorio”.
Accanto a tale possibilità, però, da poco tempo (un paio d’anni) all’ospedale di Voghera, tra i primi centri in Italia, ne è stata introdotta una ancora più avanzata.
“Alcuni nostri pazienti – spiegano all’ospedale – hanno avuto l’opportunità di essere trattati con la metodica domiciliare extracorporea di ultima generazione denominata SDHH (short daily home emodialysis). Quest’ultima sfrutta una piccola apparecchiatura e poche sacche ripiene di liquido di dialisi, e risulta, a conti fatti, di più facile gestione rispetto all’emodialisi domiciliare, poi andata gradatamente in disuso, praticata negli anni 80’ e 90’, quando chi aveva velleità di questo tipo era costretto ad allestire uno vero e proprio centro dialisi in casa propria”.
Ed è per questo tipo di metodica e soprattutto per questo tipo di pazienti che l’Ospedale Civile di Voghera ha organizzato per il prossimo mercoledì 1° di giugno, un incontro con pazienti in trattamento dialitico peritoneale ed i relativi familiari.
“L’iniziativa – spiega il nosocomio – avrà come obiettivo principale il retraining, con ottimizzazione in senso strettamente pratico delle principali criticità emergenti nella gestione di questa metodica dialitica. Training che avviene attraverso un confronto diretto tra i pazienti nefropatici, i familiari deputati alla loro assistenza domiciliare ed il personale medico e infermieristico dell’ambulatorio di Dialisi Peritoneale dell’Unità Operativa. di Nefrologia e Dialisi dell’Oltrepo”.
Oltre a ciò, l’incontro avrà come obiettivo quello di “rinsaldare il già stretto legame tra l’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi/Ospedale Civile di Voghera e la realtà territoriale locale, nell’ambito della quale, la deospedalizzazione delle prestazioni ormai sempre più pressantemente dettata dalla necessità di un contenimento della spesa sanitaria, è destinata a prendere sempre più piede”, conclude l’ospedale.
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