VOGHERA 16/06/2016: Topi da… capannone (industriale artigianale e commerciale) ancora in azione. Colpite attività a Rivanazzano Voghera e Montebello
VOGHERA – Case ma soprattutto aziende. Negli ultimi tempi sembra essere quest’ultimo l’obiettivo dei ladri che agiscono nell’Oltrepo occidentale: i capannoni che ospitano attività industriali e artigianali e capannoni commerciali.
Per ciò che riguarda i primi, dopo la ruberia nella zona industriale posizionata dietro la Valvitalia, a Rivanazzano i malviventi (gli stessi?) hanno colpito l’area artigianale di strada Moronone.
Quattro le attività prese di mira in pieno giorno. Si tratta: della “Piemme Serramenti”; di un capannone di un’impresa edile; di un capannone di una privato, e di una deposito appartenente al Comune di Rivanazzano.
A sparire sono stati soprattutto trapani, utensili e attrezzi da lavoro; ma anche attrezzi agricoli e (nella struttura comunale) attrezzature per la pulizia e la manutenzione del verde e del manto stradale.
Per ciò che riguarda invece le attività commerciali, dopo il maxi colpo al Leroy Merlin di Torrazza Coste ad opera della banda del buco, ad essere preso di mira, una settimana fa circa, è stato il Mondo Convenienza. Il grande magazzino che a Montebello della Battaglia vende arredamenti, è stato violato da ladri che, nottetempo, sono riusciti a penetrare nell’edificio scassinandone gli accessi. Una volta dentro si sono diretti alla cassaforte e l’hanno aperta, quindi svuotata. Il danno ammonta ad alcune migliaia di euro.
Spostandosi poi di pochi chilometri, a Voghera, un colpo è stato infine tentato all’interno dell’officina grandi riparazioni di via Lomellina. Qui ad agire sono stati i pirati dell’oro rosso, gente che con un copione visto già altre volte ha rimosso centinaia di metri di cavi in rame da uno dei reparti. Il raid per cause ancora ignote è fallito e la refurtiva è stata abbandonata. Nonostante ciò il danno arrecato alle Ferrovie – in termini di macchinari danneggiati e attività interrotta – è molto ingente. Questa era la terza volta che l’officina veniva presa di mira negli ultimi due anni.
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