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VIGEVANO – Farsi troppo selfie è pericoloso… e non solo perchè si rischia d’alimentare troppo il proprio ego. Lo sa bene il giovane egiziano che l’altro giorno è finito nei guai con la giustizia proprio perchè si è fatto troppi “selfie”… con un cellulare rubato.

Il giovane, denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione, è A.A.R.F., uno studente di origni egiziane, classe 1999, residente a Vigevano.

Il ragazzo è stato deferito a seguito delle indagini con le quali i carabinieri hanno accertato l’incontrovertibile utilizzo da parte sua di un telefono cellulare rubato il 27.09.2015 ad una 28enne di Abbiategrasso (il furto era stato compiuto mentre la vittima si trovava all’interno di un locale pubblico in zona lungo Ticino ad Abbiategrasso, dove stava trascorrendo una serata in compagnia di amici).

Ma che c’entrano i “selfie” con la denuncia del ragazzo? C’entrano, perchè il 16enne è stato riconosciuto grazie ad una applicazione del telefonino capace di salvare e inviare automaticamente al computer del proprietario tutto ciò che viene fotografato con l’apparecchio.

Ebbene, la proprietaria del telefono rubato ad un certo punto si era vista recapitare sul pc alcune fotografie che raffiguravano proprio il 16enne, foto che aveva subito consegnato ai carabinieri. Il resto è storia di questi giorni, con i militari che hanno rintracciato il ragazzo egiziano amante dei selfie proibiti e lo hanno denunciato.