SANNAZZARO 04/05/2016: Un pensionato di Sannazzaro prende i ricci dalla strada e li mette nel suo orto. Gli esperti. “Comportamento da non fare: si mette in pericolo l’animale… inoltre ed è anche un reato”
SANNAZZARO – E’ notizia di alcuni giorni fa che un residente di Sannazzaro ha raccolto un “cucciolo di riccio” che attraversava la strada per evitare che venisse schiacciato. L’uomo lo avrebbe accudito per alcuni giorni e poi lo avrebbe liberato nel suo orto, come mezzo per debellare gli insetti nocivi.
L’uomo inoltre sarebbe solito fare questo e lo avrebbe già fatto con altri 5 esemplari.
Circa questa vicenda, apparentemente positiva, interviene chi si occupa di ricci e rivelando che quello messo in atto dal pensionato (salvo il fatto di sottrarre nell’immediato il riccio all’investimento da parte delle auto) non solo non è un comportamento corretto ma va decisamente evitato.
Ecco quel che ci ha spiegato sulla vicenda di Sannazzaro il Centro Recupero Ricci “La Ninna” di Novello nelle Langhe.
“Pensiamo che il signore in questione anche se in buona fede non sa che un riccio sano e che non rientra nei casi di soccorso non può essere spostato più di 100mt dal luogo di ritrovamento. Potrebbe infatti essere una mamma con cuccioli che l’attendono in tana, e comunque sia, spostandolo improvvisamente lo si disorienta”.
“Il riccio è un animale territoriale conosce perfettamente i luoghi dove è nato, cresciuto e in cui vive – aggiunge il Centro ricci di Novello – perciò va soccorso solo se in difficoltà, ferito, malato, cucciolo o orfano”.
Quanto alla detenzione nel giardino: “i ricci sono specie protetta e non possono essere detenuti. Occorrerebbe poi capire se l’orto è chiuso o aperto… il riccio ha bisogno di spazi molto ampi per cercare le prede e per farsi il nido. In cattività quindi se non gli si mettono delle casette e non gli si fornisce cibo i poveri ricci sono condannati. I ricci inoltre – aggiunge l’associazione – hanno bisogno di diversi ettari per trovare cibo, cioè insetti. Per questo metterne uno nel proprio orto è una decisione sbagliata, più finalizzata alle nostre esigenze che al bene dell’animale”.
“Il riccio poi è un animale selvatico patrimonio dello Stato: ci sono leggi che lo tutelano e che ne vietano la detenzione se non per il solo periodo delle cure fatte da enti preposti – conclude il Centro Recupero Ricci “La Ninna”. Il riccio è un animale in via di estinzione e detenerlo è un reato”.
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