ROMA 03/05/2016: Pirolisi. Il caso sbarca in Parlamento. Oggi audizione in Senato di 3 sindaci. Presentate in Parlamento le motivazioni del No e le preoccupazioni del territorio. Ferrari: “Possibili reazioni anche abnormi da parte di cittadini”
ROMA – Il caso pirolisi è sbarcato in Parlamento. Oggi i sindaci di Rivanazzano Terme, Torrazza Coste e Retorbibo sono stati ascoltati in audizione dalla commissione Ambiente del Senato.
Isabella Cebrelli primo cittadino di Retorbido, comune nel quale la società Energetica Tire vorrebbe insediare lo stabilimento per il recupero degli pneumatici usati funzionante con la tecnologia della prolisi (unico caso in Europa) ha perorato la causa del suo comune e dell’Oltrepo.
“L’impianto – ha detto il sindaco – farebbe bella mostra di sé proprio all’ingresso di questa stupenda valle, nel bel mezzo del territorio dell’Oltrepo Pavese. Aggiungiamo che la provincia di Pavia risulta già particolarmente penalizzata della presenza sul territorio di impianti con notevoli impatti ambientali. Chiediamo pertanto alla spettabile Commissione, che la stessa si faccia promotrice presso l’assessorato all’Ambiente della Regione Lombardia affinché si determini la non realizzazione dell’impianto”.
Romano Ferrari, sindaco di Rivanazzano, dopo essersi dichiarato contrario al progetto, ha ammonito sui rischi sociali e di ordine pubblico dell’eventuale costruzione dell’impianto.
“Sono seriamente preoccupato delle conseguenze di un eventuale avvio dei lavori – ha dichiarato –. Perché con tutta la buona volontà che noi sindaci possiamo mettere, temo che questo porterebbe delle reazioni anche abnormi da parte di cittadini o gruppi cittadini”.
Il sindaco di Torrazza Ermanno Pruzzi invece ha ricordato come “il nostro sia un territorio particolarmente importante per quanto riguarda la viticultura. E certamente quest’impianto sorgerà a ridosso dei nostri vigneti”.
All’audizione è intervenuto anche il pavese Luis Alberto Orellana Senatore del gruppo per le Autonomie (SVP-UV-PATT-UPT)-PSI-MAIE.
“Nella audizione odierna dei tecnici della Regione Lombardia ho avuto modo di chiedere alcune cose -spiega su facebook -. Perché non bocciare tutto l’iter di autorizzazione visto lo stravolgimento del progetto a seguito delle risposte di IET di fine marzo? Perché non procedere con una sperimentazione visto che non ci sono casi reali uguali nel mondo per questo tipo di impianti?”
E ancora. “Sulla nostra provincia insistono troppi stabilimenti con significativo impatto ambientale come giustamente ha ricordato la sindaco Cebrelli di Retorbido. In questo modo aumentano i rischi per la salute dei cittadini”.
Archiviato anche questo passaggio, in attesa della decisione della Regione, la parola torna alla popolazione, che in assenza di certezze si sta spazientendo. Per questo sta organizza una seconda grande (questa volta davvero grandissima: sono previsti “ospiti” di livella nazionale) manifestazione di fronte allo stabilimento. L’appuntamento, al quale non sono stati invitati i politici (sempre più invisi alla gente), come abbiamo già scritto, è per il 22 maggio 2016 (nel link sottostante le motivazioni).
RETORBIDO 29/04/2016: Pirolisi. Il Comitato per il No organizza un grande raduno per il 22 maggio. Ecco perchè… – See more at: https://www.vogheranews.it/wp/2016/04/retorbido-29042016-pirolisi-il-comitato-il-organizza-grande-raduno-il-22-maggio-ecco-perche/#sthash.n3a3syiQ.dpuf
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