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VOGHERA – Con il suo arrivo il commissario prefettizio Sergio Pomponio ha annunciato in piano di tagli alle spese per coprire il buco che si creerebbe nel bilancio qualora il Tar, a ottobre, obbligasse il Comune a restituire gli aumenti di tariffa decisi lo scorso anno. Aumenti contestati dal Ministero dell’economia a tutti quei Comuni che hanno commesso l’errore contabile di deciderli fuori tempo massimo, dopo il 31 luglio.

Fra i tagli annunciati ce ne profila uno pesante sulle spese legate alla Fiera dell’Ascensione, che non avrebbe più la parte commerciale degli stand e nemmeno i tradizionali fuchi artificiali finali, da sempre contestati ma che rappresentano un motivo di attrazione.

Ora la decisione dei tagli sta facendo discutere la politica cittadina. Molto contrario è il consigliere comunale del centro destra Federico Taverna: l’accusa è di ridurre la pluri centenaria Sensia a “Sagra di paese”. Ecco cosa scrive Taverna.

“Gli effetti del commissariamento si stanno già facendo sentire: la Sensia, da evento dell’anno di una delle più antiche fiere della Lombardia sarà ridotta praticamente a una sagra paesana.
Il commissario sarà sicuramente in grado di fare il suo lavoro ma trattare questo evento con freddezza avrà ricadute negative su un indotto cittadino che in quei giorni poteva magari prendere un po’ più di respiro.
A me può anche stare bene il diritto al ricorso e il conseguente verdetto dei tribunali amministrativi, mi faccio anche andare bene (anche se lasciano il tempo che trovano) le illazioni che ci sono rivolte per il fatto di avere vinto due volte in 15 giorni come maggioranza ed essere atresi’ accusati di non voler il rispetto delle regole (la realtà ovviamente è diversa e va ricercata in chi non accetta la sconfitta politica evidente). Ma la Sensia che è l’evento della città e dei suoi cittadini no, se viene trattata come una sagra di paese a me non sta più bene per niente. E non mi si venga a raccontare che è stato necessario accantonare i soldi in attesa del ricorso per il ritardo nell’approvazione del bilancio.