PAVIA 19/03/2016: Tornano le Giornate FAI di Primavera. In provincia aperte al pubblico 5 dimore gioiello a Pavia Varzi Fortunago Torre d’Isola e Codevilla
PAVIA – Le Giornate FAI di Primavera giungono alla 24° edizione. Per il 2016 il grande evento di piazza organizzato ogni anno dal FAI – Fondo Ambiente Italiano l’appuntamento è il 19 e 20 marzo. In questi 23 anni il FAI ha aperto per tutti le porte di oltre 9000 luoghi solitamente chiusi al pubblico in più di 3600 città di tutta Italia, consentendo a 8,5 milioni di persone di godere dello spettacolo della loro bellezza.
Questa edizione è dedicata al tema della trasformazione perché in questi 24 anni l’Italia è cambiata anche grazie al FAI: ne è cambiata la geografia attraverso l’opera meritoria della Fondazione che ha salvato tanti luoghi preziosi di Italia e li ha resi accessibili al pubblico, ne è cambiata la percezione da parte delle persone perché oltre 9000 luoghi sono ritornati ad essere parte del paesaggio vissuto dalla gente in occasione della più grande manifestazione nazionale dedicata ai Beni Culturali. Sono stati 8.500.000 gli italiani che in questi 23 anni li hanno riscoperti, scendendo in piazza e mettendosi ordinatamente in coda per assistere allo spettacolo unico di un’Italia che rinasce e torna a svelare i suoi tesori e a raccontare le sue storie.
A Pavia si potrà visitare il Seminario Vescovile in via Menocchio 26.
(Dal 1867 è collocato nell’ex Monastero di Santa Teodote, risalente al VII – VIII secolo d.C. Il chiostro di epoca rinascimentale dà accesso alla Cappella di S. Salvatore, piccolo oratorio di grande impatto visivo per i magnifici affreschi che rivestono totalmente le pareti. E’ un vero gioiello molto poco conosciuto dalla città che merita un’attenzione particolare)S.
Fuori Pavia, invece, in un luogo inaspettato, sorge la splendida villa Botta Adorno a Torre d’Isola. Nata nel XV secolo, di proprietà della famiglia Botta, assunse l’aspetto attuale nel Settecento quando venne ricostruita per volere del marchese Antoniotto Botta Adorno.
(L’edificio è rivolto verso il paese a mostrare il proprio volto armonico ed elegante, semplice e scenografico ad un tempo. L’interno della villa conserva molti arredi d’epoca ed è decorato da splendidi affreschi).
Venendo in Oltrepò, a Codevilla, in via Madonnina, sorge Casa Lodi.
(Si tratta di una antica dimora padronale di campagna che affonda le proprie radici nel XVII secolo fino ad arrivare a noi praticamente inalterata dagli ultimi significativi lavori di inizio 900. Il giardino ospita per l’occasione una selezione di sculture di Ambrogio Casati importante artista vogherese del secolo scorso).
A Fortunago troviamo aperta al pubblico Casa Gandini, in piazza della Chiesa 5 (è una residenza realizzata ristrutturando una vecchia abitazione contadina, costruita sul luogo un tempo occupato dalla Rocca che sovrastava il paese. Per i lavori di ristrutturazione e completamento è stata impiegata essenzialmente pietra, cosa che ne ha consentito il perfetto adeguamento con quanto fa di Fortunago uno dei Borghi più belli d’Italia).
L’apertura FAI in Valle Staffora riguarderà invece il castello medievale dei Malaspina, situato nel cuore di Varzi (è stato negli ultimi tempi oggetto di un graduale ed accurato restauro da parte dei proprietari, i Conti Odetti di Marcenengo, discendenti dei Malaspina. Per gentile concessione sarà possibile visitare, per la prima volta, l’interno del maniero).
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