VOGHERA 14/01/2016: Boom di truffe on-line. La polizia rintraccia e denuncia i responsabili anche se oramai il danno è fatto. Ecco sei storie avvenute in città e in Oltrepo. I consigli delle forze dell’ordine per evitare guai
VOGHERA – Nelle ultimi settimane la Polizia, a seguito di numerose denunce presentate per truffe patite online, è risalita ai presunti autori dei raggiri denunciandoli all’Autorità Giudiziaria. Eccone alcune descritte dal Commissariato al fine di avvisare i cittadini dei rischi connessi a questo tipo di rischio.
La polizia fornisce anche dei suggerimenti per evitare guai.
Prima vicenda
A.S.. di anni 41, residente nell’oltrepò pavese, decide di acquistare due borse laterali usate per una moto BMW proposte on line al prezzo di € 330,00. Dopo aver contattato l’inserzionista, l’uomo acquisto ed effettua il pagamento tramite ricarica su una carta di credito prepagata. Dopo alcuni giorni non avendo più ricevuto risposta da parte del venditore lo contatta. Questi però per tutta risposta gli invia dei cedolini della spedizione falsi. Dopo qualche giorno il 41enne cerca di ricontattare il veditore ma l’utenza telefonica risulta irraggiungibile. Per cui l’oltrepadano realizza di essere stato oggetto di una truffa e si rivolge alla polizia.
Per tale reato è stato denunciato D.V., di anni 42 , residente nella provincia di Gorizia;
Seconda vicenda
F.A. di anni 50, residente a Voghera, sempre tramite un sito di vendite online decide di acquistare un cellulare SAMSUNG S5, al prezzo di € 260,00. Dopo aver contattato l’inserzionista procede all’acquisto ed effettua il pagamento tramite ricarica su una carta di credito prepagata. Dopo alcuni giorni non avendo più ricevuto risposta da parte tenta di ricontattarlo ma l’utenza telefonica risulta irraggiungibile.
Per tale reato è stato denunciato S.G., di anni 38, residente a Roma;
Terza vicenda
P.I. Su un sito online acquista alcune statue da collezione: proposta di prezzo € 250,00. L’uomo procedere all’acquisto effettuando il pagamento tramite ricarica su una carta di credito prepagata. Dopo alcuni giorni non avendo più ricevuto risposta dal venditore tenta di ricontattarlo ma all’utenza telefonica risultava irraggiungibile.
Per tale reato è stato denunciato I.P., di anni 38, di nazionalità rumena
Quarta vicenda
S.I., di anni 33, residente nell’oltrepò pavese prende in affitto una casa per le vacanze e concorda con l’inserzionista l’affitto di € 650. L’appartamento è a Varazze e l’umo versa la caparra di € 350. Anche lui dopo alcuni giorni, non avendo più ricevuto risposta da parte dell’affittuario tenta di ricontattarlo ma questo non risponde.
Per questa truffa è stato denunciato M.M., di anni 42, residente nella provincia di Torino;
Quinta vicenda
C.G., di anni 36, residente a Voghera, denuncia di aver acquistato una bicicletta usata proposta al prezzo di € 400,00. L’uomo contattata il venditore e paga pure lui tramite una ricarica su una carta di credito prepagata. Idem come gli a altri. C.G. non avendo ricevuto risposte dal venditore lo ricontatta ma l’utenza telefonica risulta irraggiungibile
Per tale reato veniva denunciato V.R. di anni 20, residente nella provincia di Cosenza.
Sesta vicenda
R.N.di anni 25, residente a Voghera, ha denunciato alla polizia di aver acquistato un giocattolo usato al prezzo di € 125. IL ragazzo paga tramite ricarica su una carta di credito prepagata ma non riceve nulla. Allora cerca il venditore la cui utenza telefonica risulta irraggiungibile. Per tale reato veniva denunciato P.S. di anni 42, residente nella provincia di Reggio Calabria.
CONSIGLI:
Alla luce di ciò la polizia di Voghera, guidata dal Vice questore aggiunto. Mauro Zampiero, avanza dei consigli, anche se prima premette che “in linea di massima gli acquisti online sono abbastanza sicuri”.
Detto ciò, la polizia spiega di fare attenzione al venditore e alle modalità di pagamento e anche di diffidare delle offerte troppo allettanti.
Selezione del venditore.
E’ sempre bene selezionare le offerte valutando l’affidabilità del venditore: se sono ditte specializzate nella vendita online – previo riscontro sul web sulla loro presenza – gli acquisti sono in genere relativamente sicuri. Se si tratta di privati, esigete fotografie dell’oggetto e le specifiche del prodotto (se non sono in loro possesso, impiegheranno del tempo per rispondervi: valutate i ritardi delle risposte), numeri di telefono ed ogni altro elemento conoscitivo del venditore (quelli più affidabili sono inseriti in “mercatini” elettronici ed in genere scambiano più oggetti. Verificate da quanto tempo sono iscritti in quei siti). Non concludete in modo affrettato l’acquisto e nel limite del possibile andate a visionare l’oggetto personalmente o per il tramite di un conoscente di fiducia.
Modalità di pagamento sicure.
Raramente è consentito il pagamento in contrassegno, che rappresenta il metodo più sicuro, perchè si paga contestualmente alla consegna del bene. E’ opportuno informarsi sulle moderne modalità di pagamento protette e garantite, da preferire e da imporre nelle transazioni (il pagamento sulle carte prepagate nasconde talvolta delle insidie). Se usate le carte di credito, controllare nei mesi successivi all’acquisto gli estratti conto al fine di verificare eventuali irregolarità.
E ancora
Stampate sempre e conservate tutti i documenti che attestano il tipo di acquisto: descrizione del prodotto, l’ordine, le attestazioni di pagamento: in caso di truffa saranno elementi preziosi per attivare le indagini. In assenza di precisi riferimenti, l’attività diventa decisamente più complessa.
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