VOGHERA 17/12/2015: Pompieri intervengono ed evitano che il tetto di un’abitazione vada a fuoco. Utilizzata anche l'”autoscala” (fatta arrivare da Pavia)
VOGHERA – Un principio d’incendio in un’abitazione di Voghera domato dai sempre straordinari pompieri grazie all’arrivo da Pavia dell’“autoscala”.
Sono “due in una” le notizie relative all’emergenza fuoco scattata alle 17.30 circa di oggi in città.
La prima è l’allarme arrivato da via Gramsci, al cui al civico 4 si trova un palazzo di tre piani il cui tetto e non solo quello ha rischiato d’andare distrutto. All’origine del principio di rogo il surriscaldamento della canna fumaria.
La seconda notizia è che dopo il loro arrivo sul posto e dopo un primo intervento d’emergenza, i pompieri di Voghera hanno terminato l’intervento con la definitiva messa in sicurezza del palazzo solo con l’arrivo dal capoluogo (almeno mezz’ora di viaggio) dell’Autoscala.
Solo grazie alla “scala aerea”, infatti, i pompieri sono potuti salire fino al tetto per rimuovere le tegole al fine di verificare che le travi vicine alla canna fumaria non fossero state intaccate delle fiamme. Per effettuare l’intervento la via Gramsci è rimasta chiusa alle auto fino alle 19 (i vigili hanno deviato il traffico).
E’ così dunque che un intervento tutto sommato non gravissimo a Voghera (fortunatamente non ci sono state persone coinvolte) ha messo in evidenza la non florida situazione dei mezzi a disposizione dei pompieri in provincia, che può contare su 2 sole autoscale, quella di Pavia e quella di Vigevano (che oltretutto avrebbe bisogno di serie riparazioni); mentre quella di Voghera è andata in pensione anni fa perchè troppo vecchia, era fuori norma e non più sicura.
Ciò significa che se oggi tra le 17 e le 19 ci fosse stata un’altra grave emergenza a Pavia o Broni o in altro Comune, l’autoscala sarebbe dovuta arrivare da una caserma fuori provincia, con tutte le conseguenze e i rischi (in termini di allungamento dei tempi d’intervento) del caso.
Quella delle dotazioni di uomini e di mezzi dei pompier pavesi (ma la carenze sono generalizzate) è una annosa querelle.
Ultimamente però qualcosa di positivo è avvenuto, con la trasformazione del distaccamento di Broni in permanente (quindi attivo h24) e con la prossima apertura del distaccamento volontario di Varzi. Passi molto positivi che rischiano di non essere apprezzati fino in fondo dalla collettività per via delle carenze di strumenti.
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