VOGHERA 16/12/2015: Lavoro. La crisi galoppa. 43 posti in meno alla Grove
VOGHERA – L’infinita crisi economica italiana e internazionale continua a mietere posti di lavoro. A Voghera come è noto non ha risparmiato nemmeno il colosso Cameron Grove, specializzato nella costruzione di valvole per oleodotti e gasdotti, recentemente passato nelle mani della Schlumberger Limited, anch’essa texana.
In via Betto – dopo gli ultimi anni caratterizzati da una frenata nella produzione affrontata dall’azienda ricorrendo in modo pesante alla cassa integrazione straordinaria per decine e decine di lavoratori – ora arrivano altri provvedimenti tesi a ridurre il numero complessivo dei dipendenti (che in totale sono 850, divisi fra l’ex Grove e la consociata Ledeen).
E’ notizia infatti di poche ore fa che all’interno dell’azienda si è arrivati ad un accordo che prevederebbe 43 (40 in Grove e 3 in Ledeen) dimissioni volontarie con mobilità e buonuscita. Si tratterebbe di prepensionamenti o soppressioni volontarie di posizione, nonchè di incentivi (sembra di 30/35.000 euro circa) per i non pensionandi (più la mobilità).
Questo per il momento. Per il futuro prossimo (il 2016), se la crisi dovesse permanere ci potrebbero essere altre riduzioni di posti di lavoro (un centinaio si dice).
Gli scenari internazionali non promettono bene. La crisi economica locale e mondiale, unita alla crisi geopolitica (Ucraina e “Terza Guerra Mondiale” parcellizzata su tutto il mondo, come ama dire Papa Francesco) non permettono facili ottimismi. Se poi ci aggiungiamo il recente “Accordo sul Clima”, che prevede tagli nell’utilizzo dei combustibili fossili, tutto si complica ulteriormente.
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