VOGHERA 10/12/2015: Danneggiata una delle vetrate dell’ex negozio che ora ospita il Presepe cittadino. Un testimone poco prima avrebbe sentito del trambusto sotto i portici
VOGHERA – Un atto vandalico o più probabilmente la conseguenza di un litigio o rissa fra persone al momento sconosciute. Queste le possibili cause di quanto accaduto ieri sera sotto i portici di piazza Duomo, dove una delle vetrate dell’ex negozio Grey Flannel, oggi adibito a location del grande presepe della città di Voghera, è stata danneggiata.
Il fatto è accaduto intorno alle 22.30 circa. Testimone involontario degli avvenimenti un operaio che a quell’ora era nell’ex negozio per curare l’allestimento natalizio. Un testimone che ha sentito tutto quanto è successo ma non ha visto nulla, perchè a quell’ora tarda tutte le ante a protezione delle vetrate erano chiuse, mentre quella dell’ingresso, aperta, era oscurata per “lavori in corso”.
“Ero sulla scala per sistemare le luminarie dell’albero di Natale – racconta F.F. – quando ho sentito del gran rumore fuori. Sotto i portici dovevano esserci alcune persone che parlavano a voce alta … in una lingua incomprensibile. Forse litigavano… fra loro sembrava ci fosse anche una donna”.
Il trambusto è durato alcuni muniti, poi il fragore.
“All’improvviso – spiega ancora F.F. – ho sentito un colpo fortissimo alla porta. Allora sono corso a chiudere con la chiave, ho spento tutto e ho chiamato le forze dell’ordine (sono arrivati i vigili perchè i carabinieri era impegnati in altro intervento). Volevo che venissero a vedere cosa stava accadendo e che mi accompagnassero a casa perchè temevo per la mia incolumità”.
Con l’arrivo degli agenti, poco dopo, sotto i portici non c’era più nessuno, restavano F.F., che a quel punto ha potuto chiudere tutto e andarsene a casa, sebbene ancora agitato, e quella vetrata danneggiata.
Nella giornata odierna all’ex negozio si è recata la polizia, che ha svolto i rilievi scientifici ed ha raccolto la testimonianza dell’uomo.
Dalla mancanza di un sasso o di un oggetto fuori dalla sede del presepe che possa essere ricondotto alla rottura del vetro, e dalla testimonianza, non si dovrebbe trattare di un atto vandalico intenzionale contro il presepe (a quell’ora oltretutto non visibile). Più probabile che la rottura del vetro sia la conseguenza di una lite fra balordi. L’ultima parola però sarà di chi sta indagando.
Data la delicatezza dell’oggetto del danneggiamento e del periodo storico, gli inquirenti mantengono il massimo riserbo e non escludono alcuna ipotesi (compreso il gesto volontario dettato da motivi religiosi).
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