PAVIA VOGHERA VIGEVANO 15/12/2015: Scuola. Dislessia. Raccolta firme per cambiare la nuova legge che penalizza gli studenti con DSA
PAVIA VOGHERA VIGEVANO – L‘Associazione “D.S.A. – Dislessia, un limite da superare”, che promuove l’informazione sui DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento), ha lanciato una raccolta firme per chiedere la revoca della nota ministeriale n.13672 che non tutela più le persone con DSA (soggetti di intelligenza nella norma e a volte anche superiore alla norma, che però a causa di difficoltà, ad esempio, nella lettura, hanno dei limiti all’arrivare alle informazioni).
IL PROBLEMA
La questione nasce Il 6 agosto scorso quando con la nota ministeriale n.13672 (che regolamenta le modalità e i contenuti delle prove di accesso ai corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico a programmazione nazionale) il ministero penalizza agli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento (come la Dislessia).
Come? Negando loro l’utilizzo di importanti strumenti compensativi previsti invece da una legge precedente, la n.170/2010.
Con la 13672 non sono stati cioè ammessi strumenti quali: dizionario e/o vocabolario; formulario; tavola periodica degli elementi; mappa concettuale; personal computer/tablet/smartphone…”.
La gravità dell’accaduto sta nel fatto che si tratta degli strumenti che la legge n.170/2010 (volta a favorire il successo scolastico degli alunni con DSA) ritiene invece indispensabili per garantire la parità delle condizioni nell’espletamento delle prove.
Per questo motivo – spiega Viola Merolli del sodalizio – l’Associazione D.S.A. ha lanciato una petizione per chiedere la revoca della nota ministeriale n.13672 del 06/08/2015, in quanto discordante dalla legge n.170/2010, dal DM n.5669 del 12/07/2011 e dagli artt. 3 e 33 della Costituzione della Repubblica Italiana”.
Per sostenere la petizione o anche solo per chiarimenti od ulteriori dettagli, si può consultare il seguente link: http://www.petizioni24.com/dsa_e_test_di_ammissione_universitari”
“Il vostro contributo può fare la differenza”, conclude Viola Merolli
PER MAGGIORI INFO
Dalle Linee Guida allegate al DM n.5669 del 12/07/2011:
“Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la
prestazione richiesta nell’abilità deficitaria.
Fra i più noti indichiamo:
la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;
il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione;
i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori;
la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo; altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali, etc.”.
Il motivo per cui la legge ne sancisce l’uso, è che tali strumenti non agevolano lo studente nelle prove, cioè non si sostituiscono a lui dal punto di vista cognitivo, lo sollevano esclusivamente dalle difficoltà legate al disturbo.
(fonte foto rsvn.it)
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