VOGHERA 12/11/2015: Confindustria spinge per lo sviluppo del comparto. Ma la popolazione pensa alla Pirolisi e non si fida
VOGHERA -Ieri mattina nella sede di Voghera di Confindustria si è tenuta riunione programmata nell’ambito del “Patto per una politica industriale locale e un territorio attrattivo”. Fra i presenti il sindaco di Voghera, Carlo Barbieri, e i rappresentanti sindacali Carlo Barbieri (Uil), Elena Maga (Cisl) e Lorena Bini (Cgil). Per Confindustria Pavia c’erano Francesco Caracciolo, Andrea Viola, Pietro Ferrari.
Il direttore di Confindustria Pavia, Caracciolo, ha dichiarato. “È importante procedere in modo sinergico sul territorio con lo scopo di migliorarne il brand al fine sia di attrarre investimenti esterni sia di potenziare lo sviluppo di imprese esistenti. Fondamentale per potere procedere in questa direzione è operare insieme con le istituzioni al fine di garantire lo sviluppo di infrastrutture materiali e immateriali sempre più efficienti”. Il presidente ha detto anche che si impegnerà per “colmare le lacune esistenti, in primis il completamento della tangenziale di Voghera”.
Aggiungendo: “Assume importanza basilare lo sviluppo dell’industria sul territorio, nonchè lavorare per recuperare la competitività dell’industria. Al fine di procedere in questa direzione intendiamo promuovere un protocollo di intesa sulla competitivà”. Concordi sulla necessità di rilanciare l’industria i sindacati: facendo “massa critica sul territorio, trovando forme di incentivazioni volte ad attrarre grandi investitori e investendo sull’occupazione, auspicando anche che tali misure possano sfociare in un consolidamento delle realtà esistenti”.
Soddisfatto il sindaco, per cui “L’incontro rappresenta il primo importante tassello per la creazione di un patto per l’attrattività e l’occupazione, non solo a Voghera, ma in tutto il territorio oltrepadano”. “Il prossimo passo, da compiere in tempi piuttosto brevi, dalle riunioni ai fatti, sarà la predisposizione del patto per l’attrattività industriale di Voghera e del territorio, in sinergia e con gli altri enti locali”, ha detto ancora Barbieri. Già finita sui social, la posizione di Confindustria ha ricevuto critiche da alcuni cittadini.
A pesare la posizione favorevole dell’associazione al progetto Pirolisi di Retorbido, bocciata dalla popolazione e dalle amministrazioni comunali. “Sarebbe meglio che ci si preoccupasse di aiutarci a impedire di avvelenare l’aria, l’acqua e la terra”, scrive un navigate su facebook riferendosi al progetto. Un’altra invece evidenzia il “potenziamento di metanodotto e strade” e invita a non parlare con “chi è la prima a volere la pirolisi”. I nervi sul caso Pirolisi sono scoperti e ciò pesa sulla generale fiducia della popolazione attorno ai soggetti che operano sul territorio.
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