MILANO 26/11/2015: Pirolisi. M5s scettico sull’impegno della politica. Su Retorbido solo un’operazione di facciata
MILANO – Il Movimenti 5 Stelle è scettico sull’impegno della politica nel fermare il progetto pirolisi di Retorbido. Iolanda Nanni, consigliera regionale critica i risultati del summit (vedi link sotto) avvenuto due giorni fa in Regione (dove è in atto la valutazione del progetto) fra l’assessore all’Ecologia Terzi e i sindaci della Provincia di Pavia, che avevano chiesto udienza.
Nanni attacca la Regione, che non dice nulla di definitivo e scarica le responsabilità su altri (fra cui i tecnici); ed anche la Provincia, “che protesta ma ha già autorizzato molti impianti”. Nanni accusa insomma la politica d’aver fatto un’operazione di facciata (“Facciamoci una foto tutti insieme e andiamo a mangiare – scrive Iolanda Nanni -. La faccia davanti ai cittadini sprovveduti ancora una volta l’hanno salvata. A questi cittadini, noi diciamo che invece che è ora di svegliarsi. È tutta una questione di volontà politica”).
Ecco cosa scrive la consigliera
“Eccoli qua i nostri SINDACI pavesi stamani qui in Regione per ribadire all’Assessore Regionale Terzi il NO all’impianto di pirolisi di Retorbido. Dopo quasi un anno, siamo ancora al punto di partenza. Cioè a un nulla di fatto che legittimamente preoccupa i Sindaci accorsi in Regione compatti con l’ennesimo appello alla Terzi.
All’incontro era presente anche la Provincia di Pavia nonché la sottoscritta e il consigliere regionale del PD. La Terzi, con l’ennesimo tuffo carpiato con avvitamento, ha ribadito la solita fuffa certificando l’impotenza (inerzia) della politica di fronte ai diktat dei super-tecnici di turno e spendendosi in roboanti meandri di scaricabarili della serie “però se lo Stato facesse questo è se la Provincia quello, non ci troveremmo qui…etc etc”
Io aspettavo fiduciosa il momento in cui mi venisse data la parola per ricordare che – ohibò – nessuno dei presenti citava proprio il macroscopico vincolo ostativo che consentirebbe tosto alla Regione di respingere l’intero progetto SIC ET SIMPLICITER, cioè il fatto che la tecnica della PIROLISI è al bando in tutta Europa perché dannosa per la salute e per l’ambiente. E non ci vogliono dei super-tecnici per rigettare un progetto che si basa su una tecnologia così devastante.
D’altro canto, anche il Presidente della Provincia si è avvitato in un triplo salto carpiato, citando la grave situazione della Provincia di Pavia ma dimenticandosi di dire che almeno la metà degli impianti più impattanti sono stati autorizzati proprio dalla stessa Provincia. Però siamo tutti uniti – dicono – perché l’inceneritore non lo vuole nessuno e bisogna allearsi, non litigare.
Dopo mesi di scaricaribili sui giornali “È COLPA TUA, NO È TUA” Teatrini già visti, peccato però che i cittadini chiedano CONCRETEZZA, chiedono AZIONE, chiedono FATTI! E sono stufi di vuote parole cui non fanno seguito decisioni politiche coerenti”.
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