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VOGHERA – E tutto vogherese il video che sta cambiando la storia dello scontro del MotoGP di domenica fra Valentino Rossi e Marc Marquez. Video che sta macinando milioni di visualizzazioni su You Tube. A realizzarlo Matteo Campanini, General Manager del Circuito Tazio Nuvolari di Cervesina.

Nello spezzone tratto dalla gara di Sepang Campanini evidenzia con slow motion e didascalie quello che pochi all’inizio avevano visto: ossia che il primo a cercare (e avere) un contatto fra i dui è Marquez e non Valentino, e che la caduta è avvenuta per una ginocchiata d’istinto del Dottore come reazione ad una testata dello spagnolo.

Questo, aggiunto alla condotta di gara provocatoria di Maquez, e ai retroscena emersi successivamente (Marques avrebbe corso, come ha fatto, per frenare il pilota italiano) porta a scagionare Valentino dall’accusa di volontà di far cadere il rivale.

“Bisogna avere anche il coraggio di rivedere le proprie opinioni – spiega Campanini a commento del video quando ci si basa su di un “calcio” mai sferrato.. Basta guardare meglio le immagini video, rallentandole solo un pochino”.

E ancora. “Se la mossa “scorretta” è quella di portare Marquez all’esterno…il video dice chiaramente che MM93 all’esterno c’è finito tutto da solo. Rossi ce l’ha poi tenuto, e l’ha squadrato due volte per “dirgli” che era ora di piantarla lì. Jarvis qui ammette semplicemente che Marquez domenica correva per disturbare Valentino… mi era sfuggito, l’intervento, ma conferma quanto pensavo…”.

Grazie al video del vogherese milioni di italiani ”colpevolisti” (quando non decisamente “antitaliani”) stanno cambiando idea: purtroppo non lo farà la Federazione che, nonostante avesse tutti i mezzi per capire l’accaduto (moviola compresa), costringerà Valentino Rossi a partire per ultimo durante la prossima ultima gara del campionato Mondiale di Moto Gp.

Ps. Ora ci vorrebbe anche un video che raccogliesse, per renderle bene evidenti, tutte le scorrettezze commesse da Marquez contro Valentino, per rallentarlo, domenica in gara…