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VOGHERA – Nessun utilizzo di cavilli ma considerazioni strettamente legate alle legge e alle regole della buona amministrazione.

Ieri l’attacco della minoranza sulla non adozione della Carta della Legalità (Carta di Pisa) durante l’ultimo consiglio comunale.

Oggi la replica della maggioranza di centrodestra.

Una replica dura e a ranghi compatti (tutti i capigruppo dei partiti di governo riuniti attorno al sindaco), così come era stato duro e compatto ieri l’attacco della minoranza (Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Torriani e Lega, sebbene la Lega non fosse stata presente alla conferenza stampa).

La prima replica è di Carlo Barberi.

“Sulla Carta di Pisa abbiamo chiesto un parere legale che ha sollevato parecchie criticità e incongruenze”.

Il sindaco ne elenca alcune (“In particolare si evidenzia come l’art. 2 della Carta, avente come oggetto l’impiego di esperti e consulenti dell’Ente, sia in potenziale sovrapposizione con il Codice di comportamento dei dipendenti del Comune di Voghera), poi le riassume così.

“L’approvazione della Carta comporterebbe per il Comune andare in conflitto con norme di rango superiore”.

Dal punto di vista politico la replica invece è questa.

“Se aderire alla Carta di Pisa significasse: nei 5 anni precedenti aver abbattuto il debito comunale da 30 e meno di 20 milioni di euro; aver garantito ai fornitori un pagamento in tempi infinitamente minori a quelli della media europea; e avere un Asm che produce utili e non debiti: di fatto noi avremmo già aderito alla Carta senza bisogno che altri ci dicessero di farlo”.

Risoluto anche Nicola Affronti, nella doppia veste di presidente del consiglio ed esponente dell’Udc.

“L’adozione della Carta, avvenendo per delibera e non con un mero atto d’indirizzo come dice chi l’ha proposta (il M5s ndr), entrerebbe a far parte delle fonti del diritto, divenendo perciò vincolante…. come sarebbero ad esempio vincolati i dipendenti del Comune, che, sulla base del dettato della Carta dovrebbero escludere dalla gare ditte che invece altre leggi, di grado superiore, ammetterebbero”.

Affronti ha poi aggiunto.

“Penso anche sia di cattivo gusto insinuare il fatto che respingiamo la Carta della Legalità in quanto non etici. A nome di tutti dico che l’etica noi non ce la facciamo insegnare da nessuno. E visto che di etica si parla, adottare un atto vincolante mediante delibera, cioè una fonte secondaria del diritto, essendo contra legem non è etico”.

Anche il capogruppo di Forza Italia ha parlato di etica.

“Non abbiamo bisogno di maestri in questo – ha dichiarato Claudio Zuffi -. Per noi etica è essere quotidianamente sulla strada cercando di fare il possibile per risolvere i problemi della gente”. Quanto alla Carta. “Noi siamo vincolati alle leggi e le rispettiamo, e questo ci pare sufficiente”.

Mezzo no comment da parte invece di Daniele Salerno di Ncd, che si è limitato a dire: “Non replico ad una polemichetta creata ad arte dalla minoranza su cose di una banalità assoluta in quanto già ampiamente previste dalle Leggi esistenti”.

Infine Laura Ferri. L’esponente di Voghera Attiva a proposito delle accuse della minoranza, ha parlato di “mancanza di rispetto per quei cittadini che hanno eletto sia la maggioranza che la minoranza” e ha definito “folli o quasi” “le continue insinuazioni, in tutte le occasioni, sulla mancanza di democrazia nell’azione di governo della città della maggioranza”. “Noi ci atteniamo alle leggi, al codice civile alla costituzione e a tutto ciò che già esiste, e non abbiamo bisogno d’altro”, ha concluso Ferri.

Da segnalare la partecipazione alla conferenza di oggi di Pierfelice Albini capogruppo di Voghera Lombarda; ed anche una battuta del sindaco sulla Lega Nord, elogiata perchè non era presente alla conferenza della minoranza di ieri svoltasi nella sede del Pd: “Brava perchè sa fare opposizione in maniera autonoma, senza bisogno del Pd”.

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