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VOGHERA – Nei giorni scorsi la collezione del Museo storico “G. Beccari” si è arricchita di un nuovo “pezzo” apprezzato sicuramente dagli amanti dell’aeromodellismo.

Grazie alla passione del sig. Umberto Villani, che da oltre cinquant’anni costruisce in vari formati molteplici modelli di aerei, sia con motore che senza, la sala dell’aviazione ha un nuovo aereo, il Campini-Caproni C.C.2.

Il donatore aveva già regalato al Museo negli anni passati un modello del Bleriot e una Storch (Cicogna) di grande formato.

Il Campini-Caproni C.C.2 era un aereo sperimentale monoplano e monomotore; dotato di motoreattore, fu realizzato dall’azienda italiana Aeronautica Caproni alla fine degli anni trenta.

Caratterizzato dall’ala bassa a pianta ellittica, era un velivolo dalla struttura in duralluminio, con cabina di pilotaggio adatta al volo ad alta quota che ospitava i due membri dell’equipaggio disposti in tandem.

Fu uno dei primi velivoli dotati di propulsione a getto realizzati nel mondo, ma non ebbe seguito produttivo infatti venne ritirato dal servizio nel 1942.

Il primo volo ufficiale per la consegna al Centro Sperimentale della Regia Aeronautica di Guidonia risale al 30 novembre 1941 quando Mario de Bernardi e l’ing. Giovanni Pedace volarono dall’aeroporto Milano Linate a quello di Guidonia a Roma, percorrendo 475 km alla velocità media di 209 km/h. Durante il volo la camera di combustione non venne mai attivata per risparmiare carburante secondo il volere del pilota; l’aereo volò quindi utilizzando la spinta data dal compressore che agiva come un’elica intubata.

Il modellino è in scala 1:4 e il materiale con cui è costruito è misto, si compone di parti in balsa, polistirolo espanso e compensato. La riproduzione non riguarda solo l’esterno ma anche la cabina di pilotaggio e il reattore.

Un grazie al signor Villani e un nuovo motivo per visitare il Museo storico aperto martedì, mercoledì e venerdì pomeriggio dalle 15 alle 18.

FD