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RIVANAZZANO 05/10/2015: Agricoltura. Difficile ma tutto sommato buona l’annata agraria del frumento. Flop per l’effetto Expo. Ancora successi per il progetto “Farina Oltrepo”. Il report annuale de “I Molini di Voghera”

Ottobre 05
07:59 2015

RIVANAZZANOOramai sa diventando una “tradizione”. Nella sala convegni della Biblioteca di Rivanazzano venerdì scorso si è tenuto l’annuale incontro con gli agricoltori organizzato dai Molini di Voghera,

Come orami accade da 5 anni a questa parte i Molini, una delle realtà produttive più solide e attive dell’Oltrepo pavese, hanno riunito i loro principali collaboratori: i produttori di grani da macina, per spiegare l’annata agraria e illustrare le novità del settore.

La serata è stata aperta dai saluti del sindaco Romano Ferrari, che ha elogiato la dinamicità dell’azienda oltrepadana e salutato il progetto Farina Oltrepo, “importante in un momento in cui si cerca di promuovere e d’affermare l’identità territoriale”, ha detto il primo cittadino di Riva.

Ed è proprio da qui è iniziata la serata, dall’illustrazione dei costanti progressi fatti da “Farina Oltrepo”, programma produttivo di filiera che, grazie alla qualità della materia prima – proveniente da soli grani coltivati in Oltrepo pavese – e ad una sapiente attività di marketing, sta avendo successo (dando così, in un momento di crisi generalizzata, nuovi sbocchi e speranze al comparto agricolo locale).

“Attraverso l’accordo con il Gruppo Autogrill e il brand Bistrot – ha detto Davide Rezzoli amministratore delegato dei Molini – la Farina Oltrepo è ora presente in Stazione Centrale a Milano, all’aeroporto di Fiumicino, in Galleria Duomo a Milano e in tutti gli altri prestigiosi punti in cui la società Autogrill opera con il brand Bistrot”.

Rezzoli ha tenuto a precisare agli agricoltori oltrepadani che i Molini, con l’operazione, cercano di dare un valore aggiunto al prodotto farina”, sollecitando i produttori a “partecipare attivamnete a tale operazione”.

Per quale motivo? “Perchè – ha risposto l’amministratore delegato – attualmente nell’economia di un’azienda il frumento è di fatto una coltura irrinunciabile cui gli agricoltori fanno fatica a trovare alternative. La conseguenza è che si rischia di trattare il frumento come una semplice commodities, una materia prima comune, uguale chiunque sia a produrla. Ebbene – ha aggiunto Rezzoli – con Farina Oltrepo noi cerchiamo invece, con l’aiuto di tutti voi, di dargli un valore aggiunto”.

In quest’ottica, durante l’incontro di venerdì, i Molini hanno comunicato sia l’entra in produzione di nuove innovative farine (come la “Bianchissima”, ideata appositamente per la produzione di pasta da parte dei Bistrot; e come la “Rustica”, farina Tipo “2” di grano tenero ricca di fibre contenente puro Germe di Grano); sia lo svolgimento in azienda di un’ispezione da parte del Ministero per verificare l’effettivo uso nella Farina Oltrepo di grani oltrepadani.

“Ispezione superata a pieni voti” ha riferito orgoglioso l’amminsitratore delegato.

Rezzoli invece ha espresso delusione per Expo2015, che avrebbe dovuto portare ad un boom nelle forniture di farine presso i panificatori del milanese. Ma che invece ha fatto registrare un vero e proprio flop, con la “diminuzione del lavoro per i panettieri locali – ha rivelato l’amministratore delegato – in quanto tutti mangiavano negli stand pane importato dai singoli punti di ristoro”.

La sera è proseguita con la descrizione dell’annata agraria 2015. L’agronomo Mario Zefelippo dell’Itas Gallini ha tracciato un anno difficile ma tutto sommato positivo: con tante piogge sì ma fortunatamente concentrate nei periodi “giusti” (a giugno in particolare, dopo la siccità primaverile e la iper piovosità del novembre 2014), che hanno consentito, in generale, ai grani d’arrivare a piena maturazione (niente a che vedere con l’annata 2013-2014, disastrosa per le eccessive e indiscriminate piogge).

La relazione di Zefelippo alla serata dei Molini è stata particolarmente incentrata sulle concimazioni, definite ancora una volta “indispensabili per avere buoni raccolti” (l’agronomo ha illustrato prove in campo che dimostrato come vi siano rilevanti differenze percentuali di produzione in presenza o meno delle concimazioni azotate e in base alla qualità delle stesse).

Altro punto focale dell’intervento di Mario Zefelippo sono state le buone pratiche agricole: importantissime per aver buoni risultati in campo, ma che a volte per varie ragioni vengono trascurate.

I vari relatori della serata hanno infatti più volte invitato gli agricoltori – nell’ottica ultima di fornire una materia prima ottimale alle macine dei Molini – a seguire sempre tali buone pratiche, cercando di superare pigrizie, calcoli errati, fatalismi vari e a volte anche rischiosi tentativi di risparmio di denaro.

Nell’ottica poi di indirizzare i produttori verso gestioni ottimali delle loro aziende agricole, e verso l’uso di semenza di qualità, la serata è proseguita con gli interventi di due aziende sementiere (Limagrain e Apsov) e del consorzio agrario Terrepadane.

L’incontro annuale si è concluso con una degustazione di prodotti realizzati con la Farina Oltrepo proposti dai cuochi del ristorante rivanazzanese Selvatico.

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