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PAVIA VOGHERA VIGEVANO – Un cartello con un teschio, uno con la scritta “promotori invasione” e poi del nastro bianco e rosso a chiudere gli ingressi.

Blitz questa notte degli attivisti di Progetto Nazionale, che hanno simbolicamente chiuso le principali sedi provinciali del PD (nella foto Pavia e Voghera).

A seguire  il comunicato di spiegazione del gesto.

“Il Partito del “capetto di governo” Renzi, eletto da nessuno, è evidentemente messo a dirigere il Paese per asservire gli interessi di potenti lobbie internazionali e per eseguire i diktat della BCE.

Per queste ragioni, riteniamo il PD, i suoi Dirigenti ed i suoi Militanti, corresponsabili del traffico di esseri umani che avviene quotidianamente sulle sponde del Mediterraneo.

Il continuo arrivo di orde di disperati giova solamente alle cooperative e agli imprenditori che, con il “fenomeno dell’accoglienza”, aumentano il proprio giro d’affari (e il proprio “pelo sullo stomaco”), usufruendo dei soldi dello Stato e della Comunità Europea (ovvero dei Cittadini sempre più DISSANGUATI dalle tasse).

Quello che ci viene fatto passare per un atto umanitario è in realtà solo l’inizio di una spirale di moderno schiavismo ed un’operazione atta ad innescare difficili convivenze e “guerre tra poveri” che possono giovare solamente ai ricchi potentati economici che hanno i propri tentacoli sulle economie delle Nazioni d’Europa e che hanno come obiettivo lo sradicamento di TUTTI I POPOLI (migranti ed “accoglienti”) dalle proprie radici culturali al fine di creare, in pochi decenni, il “consumatore perfetto”.

Da sempre, auspichiamo un ritorno dell’EUROPA, intesa come sodalizio di Nazioni Sovrane ed indipendenti nella politica internazionale, nel porre ordine nelle delicate questioni mediorientali e nel creare sviluppo nel continente africano senza, con questo, aver la pretesa di “esportare” modelli politici che le Nazioni del continente nero non sono ancora in grado di metabolizzare, come lo dimostrano le violente guerre civili attualmente in atto.

Sulle sedi del PD non sventola più, ormai da anni, l’Internazionale bandiera rossa: è sostituita da un’altra bandiera internazionalista, invisibile nello sventolare, ma ben tangibile nelle azioni compiute dal Partito Democratico:

quella dell’internazionalismo mondialista governato dai Banksters criminali.