BEREGUARDO 10/09/2015: Ponte di Barche. La proposta di AtelierTransito. Lasciare il ponte storico ai cicli e aggiungerne uno a fianco
BEREGUARDO – AtelierTransito propone la sua ricetta per salvare il Ponte di Barche di Bereguardo, definito il ponte di barche più famoso del mondo e apparso in una decina di famose pellicole, oggi al centro controversie definite “paradossali e soprattutto futili” dal sodalizio.
“Paradossale è il fatto che le proposte sul tavolo siano sostanzialmente due: smontarlo e costruirne uno nuovo al suo posto, oppure adeguarlo di anno in anno al transito dei moderni veicoli a motore di piccolo e medio carico, con esorbitanti costi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Futile, invece, è arroccarsi e indugiare, su questa polarità”.
La proposta di AtelierTransito è un’altra ancora.
“A nessuno è venuto in mente che la soluzione è un’altra, la più semplice: costruire un altro viadotto a fianco del ponte di barche, mantenendo per quello su chiatte una funzione leggera ciclopedonale che ne esalti la valenza paesaggistica, turistica e ricreativa”.
La proposta progettuale di AtelierTransito coglie questa semplice declinazione progettuale, che permette di raggiungere un triplice obbiettivo: “razionalizzare la viabilità per sempre”, “conservare e valorizzare il luogo nella sua valenza paesaggistica e monumentale (dato che la struttura del ponte è ormai patrimonio e memoria comune)” e ri-funzionalizzare il tracciato ciclopedonale implementando le attività ricreative e turistiche del luogo”.
Infine una critica ai 2 progetti attualmente sul tavolo.
“Entrambe le posizioni risultano inammissibili sia dal punto di vista economico che simbolico – spiega Atelier .. Da una parte risulta insostenibile la sua continua e costosissima manutenzione per adeguarlo alla funzione viabilistica di leggera e media portata, funzione che ne svilisce anche la memoria storica. Dall’altra parte, il suo abbandono – che richiederebbe comunque i costi per una sua sostituzione e quelli per il suo smantellamento – rappresenterebbe, senza alcun dubbio, una gravissima rimozione storica e paesaggistica”.
IL PROGETTO
“La proposta progettuale di AtelierTransito è la semplice traduzione di tale premessa: prevedere un rinnovamento viabilistico ad est del Ponte di Barche, liberando dalla funzione veicolare, altre al ponte, due lunghi tratti di strada fino all’innesto con la nuova viabilità, dove sono previsti un nuovo parcheggio sterrato a nord, e il raddoppio di quello a sud, di servizio alle attività ricreative esistenti (piscine, ristorante-bar, discoteca). Prevedere, lungo la nuova strada pedonale e ciclabile, oltre a quelle esistenti, altre attività agrituristiche, ricreative e sportive, puntiformi e non invasive. E anche sul ponte, sfruttare la possibilità di installazioni leggere adibite a diverse funzioni, come in passato; quando su di esso sorgevano le casette di legno giallo dei guardiani, smantellate poi con la sostituzione delle chiatte.
Anche l’imbarcadero esistente potrebbe essere migliorato, e le zone di resilienza (gli spiaggioni di ghiaia) potrebbero essere interessati da progetti paesaggistici effimeri, oltre che essere utilizzati, come avviene da sempre, come spiagge tranquille dove prendere il sole e rilassarsi”.
Commenti