PAVIA 29/07/2015: Seduzione e lotta per la Sopravvivenza. I “giochi di prestigio” della Natura. A settembre la mostra all’Orto Botanico dell’Università
PAVIA – Come fanno le piante a sedurre gli impollinatori e respingere gli aggressori? Ognuna ha un suo modo, ognuna una sua caratteristica peculiare con cui si approccia al mondo esterno. Spine, peli, profumi, rotondità, forme curiose, ingannevoli e colori, che per l’uomo sono pura realizzazione estetica, hanno uno specifico motivo di esistere. Ci sono poi vere e proprie collaborazioni tra piante e animali, frutto dell’evoluzione di strategie riproduttive e di sopravvivenza.
E’ su queste strategie, a volte veri e propri giochi di prestigio che la Rete degli Orti botanici della Lombardia ha organizzato una mostra itinerante dal titolo “Seduzione Repulsione. Quello che le piante non dicono”.
La mostra si terrà fra il 2015 e il 2016 e partirà dall’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Pavia (dal 6 al 18 settembre e ), per proseguire poi negli altri sei Orti lombardi.
L’esposizione, ad ingresso gratuito, sarà dunque dedicata ai complessi meccanismi di seduzione e repulsione a fini riproduttivi e di sopravvivenza, messi in atto dal mondo vegetale. Un viaggio per conoscere i giochi di profumi e forme, l’uso di nettare e veleni per affascinare gli impollinatori e respingere gli aggressori.
Per l’occasione saranno organizzate visite guidate e un incontro con i curatori in occasione del congresso della Società Botanica Italiana, che si svolgerà a Pavia dal 14 al 18 settembre.
La mostra consiste in dieci sezioni espositive e una parte dedicata all’interazione con il pubblico, coinvolto nel dire la sua su questo spettacolo della botanica.
I GIOCHI DI PRESTIGIO DELLE ORGHIDE…
L’esposizione inviterà a scoprire quelle più curiose messe in atto dalla pianta, per permettere l’ottimizzazione delle proprie risorse.
Tra i grandi prestigiatori della natura c’è l’orchidea, nelle sue diverse varietà dalle forme sinuose e colorate, di cui ogni strana geometria ha un senso pratico. Molte specie di orchidee del genere Ophrys seducono e ingannano: sono prive di nettare ma la forma del labello, una sorta di petalo modificato, imita nel disegno e nella pelosità l’addome della femmina delle specie impollinatrici e addirittura emettono un feromone che inganna l’insetto.
Un’altra orchidea, Dracula chesteronii, simula la forma e il profumo di un fungo per attirare insetti che hanno questa golosità. Esistono anche fiori più generosi, come la Strelitzia che offre ghiotto nettare ad alcuni volatili e per evitare di avere i petali rovinati dalle loro ali, offre una vera e propria sporgenza di supporto dove questi possono appoggiarsi e cibarsi comodamente.
“Seduzione Repulsione. Quello che le piante non dicono” svela ai suoi visitatori queste dinamiche segrete e invita all’ascolto dei messaggi silenziosi del mondo naturale. Alcune citazioni letterarie e poetiche coinvolgeranno lo spettatore fornendo uno spunto ulteriore di riflessione sui temi trattati.
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