PAVIA 08/07/2015: Bambino di famiglia “vegana” ricoverato per denutrizione. Le considerazioni di una Dietologa oltrepadana
PAVIA – Carla Torti, Medico Dietologo oltrepadano, interviene nel caso del bambino ricoverato a Firenze per denutrizione i cui genitori seguono un’alimentazione vegana.
“Innanzitutto è ormai ampiamente documentato e attestato da fonti scientifiche internazionali di valore, che una alimentazione vegana correttamente praticata è adatta a tutte le età , è adeguata dal punto di vista nutrizionale e può conferire benefici per la salute.
Il problema è che pochissimi dei professionisti che devono seguire il bambino e i genitori che fanno la scelta vegana , sono in grado di fornire indicazioni corrette in tal senso , spesso anzi dimostrano aperta ostilità , lasciando la famiglia a scelte non appropriate, situazione che chiaramente non accade con la famiglia onnivora che anzi trova una apparato sanitario, farmaceutico , pubblicitario che garantiscono tutto il sostegno possibile.
La seconda considerazione che mi si presenta riguarda la percentuale altissima di bambini onnivori obesi , che andranno incontro a varie complicanze di salute in età infantile e in età adulta e la cui condizione è legata sia alle scelte alimentari della famiglia che alle indicazioni alimentari , alle proposte e alle offerte fatte dai media , dai supermercati e da altri situazioni commerciali o di piacere, ma che non vengono mai ,o con voce molto fievole, messe in discussione e additate come “ malnutrizione per eccesso” dalla opinione pubblica e dalla scienza ufficiale.
La terza considerazione è la percentuale altissima di bambini denutriti che muoiono di fame per mancanza di cibo in vari paesi del mondo. Tale situazione è l’altra faccia della medaglia della” sovralimentazione” nei paesi ricchi, sovralimentazione che richiede ingenti quantità di terreni, di risorse idriche, di fonti energetiche, di prodotti chimici che, anziché nutrire gli animali con una resa alimentare pro capite bassissima rispetto alle risorse utilizzate, e provocando dissesti ambientali da alcuni scienziati ritenuti ormai irreparabili, potrebbero alimentare, se usate direttamente per l’essere umano, tutta la popolazione mondiale ed essere sostenibile per il nostro pianeta.
Ma, anche in questo caso, “ di un così bel tacer non fu mai detto”.
Sarebbe auspicabile che l’attenzione delle persone, da parte di chi racconta notizie, venisse condotta su quelli che sono e saranno sempre di più i veri problemi dell’umanità : la mancanza di terreni coltivabili, di risorse alimentari, di acqua , il cambiamento climatico, l’inquinamento di aria, suolo, acque , le malattie da sovralimentazione accanto alla denutrizione: tutte situazioni in grande parte determinate dal tipo di alimentazione che l’uomo “moderno” onnivoro persegue”.
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