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VOGHERA – Come era accaduto dopo il primo turno su richiesta del Pd (escluso dal Ballottaggio per 3 voti), questa mattina è tornato a riunirsi il Seggio elettorale Centrale.

Il più alto organismo elettorale periferico, riunito nella sala Zonca di piazza Meardi angolo via Emilia, è stato chiamato in causa dal candidato perdente (per 11 voti) Aurelio Torriani (contrapposto al rieletto sindaco Carlo Barbieri), a verificare la regolarità dei verbali (in particolare la regolarità delle tabelle di scrutinino e dei verbali finali, nonché la concordanza fra i due documenti).

Al centro del contendere in particolare i dati emersi al seggio numero 6 (seggio dove per altro era assente il rappresentante di lista del candidato medico iriense) ed una ventina di voti andati a Barbieri (gli iniziali 158 voti sono passati a 178). Inoltre ci sono le schede contestate (5), quelle nulle e quelle bianche, in tutto più di 800.

Ciò che però va ricordato è che il Seggio elettorale Centrale non ha il potere, per Legge, di verificare le schede ma solo di controllare la regolarità amministrativa delle operazioni di voto.

Solo in caso di evidenziazione di qualche anomalia, così come accaduto per il ricorso di Pier Ezio Ghezzi del Pd (sono state trovate anomalie nelle verbalizzazioni), il ricorrente (Torriani, in questo caso) potrà chiedere al Tar di ricontare le schede, che fino a quel momento restano intoccabili.