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VARZI – S’intitola “Oltrepò Pavese, avanguardie e tradizioni fra l’Appennino e il Po” l’iniziativa curata da G.A.L. Fondazione per lo sviluppo dell’Oltrepò Pavese e che nei mesi di giugno, luglio e settembre proporrà presso le sale della Fondazione Luciana Matalon di Milano arte, culture e prodotti dell’Oltrepò in stretta connessione con gli eventi organizzati sul territorio.

L’iniziativa sarà presentata in Conferenza Stampa giovedì 25 giugno alle ore 11.00 presso la Fondazione Matalon, in Foro Buonaparte 67, Milano.

LA MOSTRA A MILANO

L’incontro, aperto alla stampa e anche al pubblico, corrisponde all’inaugurazione ufficiale della Mostra “Ernesto Sala – Il pifferaio”, già da ora allestita negli spazi della Fondazione Matalon, e dedicata a un racconto in 12 pannelli della  musica delle Quattro Province (Pavia, Alessandria, Genova e Piacenza).

Oltre ai pannelli fotografici e didascalici, nella mostra sono esposti rari strumenti musicali: il piffero originario di Ernesto Sala, l’esemplare unico di una musa dell’Appennino, un organetto dell’Ottocento e una storica fisarmonica di Stradella, questi ultimi messi a disposizione dal Museo della Fisarmonica di Stradella e dall’esperto Carlo Aguzzi. La mostra sarà visitabile sino a metà luglio.

Dal 16 luglio e sino alla fine del mese, la Fondazione Matalon ospiterà le 18  opere della collezione “‘O smagiá lâ tùaia . Vino versato ad arte”, action painting realizzata ogni anno a Stradella in occasione di Vinuva e di cui è Direttore artistico Lorenzo Alagio. La collezione stradellina sarà in esposizione anche nel mese di settembre e, sempre a settembre, presso la Fondazione Matalon sarà esposta una selezione di opere del Museo di Arte Contemporanea del castello di Zavattarello.

I CONCERTI

Durante la Conferenza Stampa di giovedì 25 giugno sarà inoltre presentato il progetto “Sentré”, curato da Aurelio Citelli, esperto di musica della Quattro Province. Il progetto si svilupperà in 3 appuntamenti – concerti a Varzi (4 luglio, Piazza del Municipio, ore 21.30), Stradella (3 settembre, Teatro Sociale, in Anteprima di Vinuva, ore 21.00) e Voghera (settembre).

Fra le iniziative territoriali che saranno illustrate a Milano anche “SensAzioni di Appennino”, evento di nuova concezione organizzato sabato 4 e domenica 5 luglio  a Varzi a cura di Comunità Montana e G.A.L..

LA CARTA DEI SAPORI

L’evento si propone di potenziare l’identità della cultura dell’Appennino Pavese attraverso i luoghi, la storia e la tradizione gastronomica più identificativa. Un gruppo di esperti ha lavorato a tale scopo negli scorsi mesi per la definizione della “Carta dei Sapori dell’Appennino Pavese”, di cui sarà possibile avere un assaggio giovedì 25 nel buffet allestito in conclusione alla Conferenza Stampa.

La Carta sarà presentata nel suo dettaglio il 4 luglio a Varzi alle ore 17.00 (Piazza Aldo Moro – sotto la torre) e si pone come avvio di un progetto di ricerca aperto al contributo di più attori del territorio. Durante SensAzioni di Appennino le ricette della Carta saranno protagoniste delle portate nella cena di sabato 4 luglio e nel pranzo di domenica 5 luglio, entrambi allestiti presso il castello di Varzi, aperto per la prima volta in una straordinaria anteprima della sua recente ristrutturazione. Oltre al pranzo e alla cena, a cura dei ristoratori storici del territorio, la Carta proporrà le ricette tipiche e tradizionali della merenda (sabato 4 e domenica 5) e della colazione (domenica 5) nei luoghi più pittoreschi del borgo storico di Varzi, a cura della Comunità del Cibo dell’Oltrepò Pavese.

C’E’ ANCHE UNA APP

Durante la Conferenza Stampa di giovedì 25 sarà infine presentata l’App OltrepoPavese realizzata da Jeco per G.A.L.

Una curiosità: l’iniziativa “Oltrepò Pavese, avanguardie e tradizioni fra l’Appennino e il Po” è accompagnata dalle immagini fotografiche di Mario Sparacino e che ritraggono alcune sculture di Luciana Matolon, presenti nella Fondazione, in abbinamento ai prodotti simbolo del territorio: il vino e il salame di Varzi. Un modo nuovo di comunicare l’Oltrepò, fra avanguardie e tradizione.