STRADELLA 08/06/2015: Sgominata banda rumena responsabile del riciclaggio di mezzi agricoli rubati anche in zona
STRADELLA – Nella notte di domenica la Compagnia Carabinieri di Stradella ha predisposto una serie di mirati controlli per individuare autoarticolati e luoghi adibiti al trasporto ed alla custodia di macchine agricole rubate e destinate al mercato estero, Romania in particolare.
Dopo gli accurati controlli effettuati nel giorni scorsi nelle regioni della bassa pavese, si è proceduto al controllo dei caselli autostradali e di alcune cascine tra Stradella e Broni, dove si erano concentrate tali ricerche.
Proprio una pattuglia della Stazione Carabinieri di Broni, durante un posto di controllo al Casello autostradale, mentre altre pattuglie presidiavano il casello di Casatisma, ha individuato un TIR con targa rumena diretto in Romania che trasportava un trattore marca “John Deere 5080R”.
Il mezzo è risultato provento di furto consumato nell’azienda agricola Asiotti di Arena Po il 9 maggio del valore di oltre 40.000 euro.
Su tir anche una rotopressa “Feraboli”, rubata in un’azienda agricola di Castel San Giovanni la stessa notte. Nel corso dell’operazione è stata anche perquisita una cascina di Casanova Lonati, dove è stata rinvenuta un’autovettura VW GOLF rubata in Vedelago (TV) il 6 maggio 2014; un trattore “Agrotron K110” asportato in un azienda agricola di Castel San Giovanni (PC) sempre il 9 maggio 2015; un trattore “New Holland” rubato il 15 maggio 2015 in un’azienda agricola di Salerano sul Lambro (LO) e i documenti di circolazione del trattore rubato ad ASIOTTI.
S.V. l’autotrasportatore rumeno di 44 anni, senza dimora in Italia, che si trovava alla guida del T.I.R. ed il suo connazionale H.I. 24enne abitante a Santa Cristina e Bissone, che lo accompagnava, sono stati denunciati per ricettazione e riciclaggio poiché al trattore rubato ad ASIOTTI che si trovava sull’autoarticolato era stato alterato il telaio apponendo la targhetta ed accompagnandolo dalla carta di circolazione di altro analogo trattore, contrassegno e documento rubato in un’azienda agricola di Lodi. A nulla infatti sono serviti gli espedienti adottati dalla banda per eludere i controlli accurati dei Carabinieri.
L’autotrasportatore è stato denunciato anche per porto di oggetti atti ad offendere poiché trovato in possesso di un pugnale con una la lama di 23 cm. Il T.I.R. è stato sequestrato poiché utilizzato per il trasporto della refurtiva interamente restituita agli aventi diritto.
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