VOGHERA 22/05/2015: Maroni (LegaNord). “Retorbido può fare un referendum sulla Pirolisi e noi lo rispetteremo”. “Non è detto che se gli elementi per la validità di un impianto ci sono tutti, poi quell’impianto si debba fare per forza”
VOGHERA – Arrivato per un comizio tout court a sostegno del candidato sindaco Aurelio Torriani, Roberto Maroni della Lega Nord (alleata dell’ex sindaco), presidente della Regione, ieri sera all’auditorium della Piscina, ha parlato soprattutto dell’impianto di pirolisi a Retorbido, progetto che in molti in zona, come la Lega locale, considerano pericoloso anche per la città iriense e le altre comunità oltrepadane.
Indotto a farlo da un estemporaneo agguerrito “comitato d’accoglienza”, formato da alcuni sindaci del territorio (fra cui Voghera, Rivanazzano, Casteggio), e dal Comitato per il “No all’inceneritore” creato dagli abitanti di Retorbido, Maroni ha parlato sia come uomo delle Istituzioni, sia come uomo della Lega, per il quale prima di tutto vale la volontà delle popolazioni locali.
“Ogni privato cittadino ha diritto a presentare un progetto industriale – ha spiegato Maroni come uomo delle Istituzioni – ed io come presidente della Regione devo garantire che l’iter per la valutazione di quel progetto si svolga nel modo corretto. Se non lo facessi violerei la legge… e nessuno può chiedermi di infrangere la legge”.
“Io sono un ambientalista – ha aggiunto Maroni sentendo le critiche al suo discorso -, non certamente uno di quelli contrari ad ogni cosa, ma ricordo a tutti che la legge sul consumo del suolo l’ho voluta io…”.
Maroni, di fronte alle proteste, non ha dimenticato di essere un big della Lega, di una forza politica fortemente legata alle comunità locali.
Ecco allora dire agli abitanti di Retorbido e dell’Oltrepo vogherese “Fidatevi di me”. Nonchè spiegare: “Non è detto che se gli elementi per la validità di un impianto ci sono tutti, poi quell’impianto si debba fare per forza” e, scandendo le parole affermare: “Se le istanze della popolazione sono fondate la mia firma (‘finchè sarò io il presidente’, ha aggiunto ndr) sul progetto non ci sarà MAI”.
Rammentando poi “l’importanza della vocazione agricola di ogni territorio” e l’importanza della volontà popolare, Maroni è andato ancora oltre.
Ha proposto al piccolo Comune oltrepadano di fare un “referendum” garantendo che “La Regione farà in modo di rispettarne il risultato”.
L’incontro con Maroni, blindato da una buona presenza di forze dell’ordine (non però massiccia come quando arrivò Salvini) è proseguito (in realtà, è stato preceduto) dai discorsi del segretario della Lega, FilippoMusti, del consigliere regionale del Carroccio Angelo Ciocca, del candidato sindaco AurelioTorriani (La città ha bisogno di noi, dell’unico vero centro destra di Voghera) e di EmanuelaPastore, vice sindaca in ticket con Torriani.
Presente all’incontro anche il terzo alleato di Torriani, Fratelli d’Italia, rappresentato da Vincenzo Giugliano.
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