VOGHERA 13/05/2015: Inaugurata a Medassino la casa famiglia “Dopo di Noi”. E’ composta da 5 stanze e ospiterà 10 disabili. Sarà pienamente operativa con l’arrivo degli arredi
VOGHERA – Oggi pomeriggio è stata inaugurata la casa famiglia per disabili mentali e relazionali voluta dall’Anffas di Voghera. La struttura è sorta all’interno delle ex scuole elementari di via Sormani Gavina, a Medassino, proprio a fianco del Centro diurno Anffas che ogni giorno accoglie circa 25 persone.
La casa alloggio, nata nell’ambito del progetto “Dopo di Noi” per dare un posto sicuro ai disabili una volta che le loro famiglie non ci saranno più, può dare un tetto ad un massimo di 10 utenti.
Le stanze ricavate nella ex scuola sono 5, più una cucina, un doppio bagno, una sala per l’operatore sanitario ed una grande sala mensa e per la ricreazione.
Al momento il centro “Dopo di Noi” è in attesa di essere arredato: cosa che avverrà appena sarà conclusa la gara per le forniture (gara già avvenuta ma al momento sospesa per verifiche sulla qualità degli arredi che la ditta vincitrice intende portare in città).
Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Carlo Barbieri, il vice sindaco Giuseppe Fiocchi, il presidente del consiglio comunale Nicola Affronti, l’assessore ai Lavori Pubblici Giampiero Rocca (che insieme all’architetto Carrapa ha seguito i lavori), l’assessore ai servizi sociali Moreno Baggini e l’assessore alla cultura Marina Azzaretti.
Presente fra gli altri il consigliere Giuseppe Moscariello, che ha curato i rapporti fra l’associazione e l’Amministrazione.
Con loro il presidente dell’Anffas Gino Soria e una delle fondatrici dell’associazione Maria Obertelli Alessandrini.
“Questo è un esempio di società avanzata – ha detto il sindaco – con i genitori che si sono preoccupati per il futuro dei loro figli e il Comune che è stato loro vicino”.
“Oggi è un giorno straordinario in cui si conclude un lungo periodo di lavoro e impegno da parte di tutti – ha detto Soria (a sx nella foto) -. Un grazie particolare va a questi genitori che hanno avuto il coraggio e la forza di dare vita all’Anffas e poi al progetto Dopo di Noi”.
Commenti