RETORBIDO 25/05/2015: Pirolisi. Il No anche di CasaPound
RETORBIDO – “Difendiamo la salute, la storia, la natura dell’Oltrepò”. Così La Foresta Che Avanza, movimento ecologista legato a CasaPound, spiega la propria partecipazione alla manifestazione “No inceneritore” tenutasi ieri pomeriggio a Retorbido, contro la costruzione di un impianto a pirolisi per lo smaltimento di pneumatici esausti.
“Siamo scesi in piazza per tutelare l’Oltrepò pavese e per portare avanti le istanze di tanti nostri concittadini che ai banchetti di La Foresta Che Avanza – afferma il responsabile cittadino del movimento, Luca Bucellini – hanno firmato a sostegno della petizione ‘No inceneritore’, su cui anche i Comuni di Retorbido, Rivanazzano Terme, Voghera, Torrazza Coste e Codevilla hanno già espresso la loro contrarietà. Il messaggio che arriva da questa piazza – sottolineato ancora il dirigente di LFCA – è chiaro: tutto il territorio dice no a questo progetto scellerato. E chi di dovere dovrà prenderne atto”.
“Costruire qui un inceneritore – prosegue – è sbagliato sotto tutti i punti di vista: crea rischi ambientali e per la salute, ma anche economici, visto che mette in pericolo un’area con eccellenze vinicole, gastronomiche, agricole e turistiche da sempre sinonimo di qualità. Inoltre, creerà un problema alla viabilità e alla sicurezza stradale, visto che provocherà – conclude Bucellini – un aumento del traffico di camion diretti e di ritorno dalla struttura”.
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