PAVIA 25/05/2015: Al tribunale di Pavia il primo processo ad un Tweet. Imputato il senatore Maurizio Gasparri
PAVIA – Per la prima volta in Italia un tribunale processerà qualcuno per un Tweet.
Il fatto accadrà il 21 settembre davanti al Giudice di pace pavese e vedrà imputato un personaggio eccellente, il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri.
La notizia è stata evidenziata dal Corriere della Sera, secondo cui la Procura di Pavia ritiene di poter contestare il reato di ingiuria anche per ciò che è stato scritto nei tipici 140 caratteri del social network dell’uccellino azzurro.
Tutto è nato da una querela di Riccardo Puglisi, ricercatore di Economia alla facoltà di Scienze Politiche di Pavia e oggi nella direzione nazionale di Italia Unica, il movimento politico di Corrado Passera.
Il tweet che finirà sul banco degli imputati risale al 25 agosto 2013, quando Gasparri intervenne sul cinguettio della direttrice di un giornale online, in cui era riportato un link sulla Trattativa Stato-mafia e sul ministro Conso, del governo Amato, che alleggerì il 41 bis per 334 boss.
Gasparri replica che in realtà sarebbero stati “Ciampi e Scalfaro colpevoli della resa alla mafia”. Poi entra in scena Puglisi, cui un utente che difende Ciampi ‘gira’ la replica di Gasparri, questa: “Quella di Ciampi è una parte sbagliata, affondò la lira e si arrese alla mafia”.
A questo punto Puglisi interviene direttamente scrivendo “Mi ricordo quando @gasparripdl prese “mercati interbancari” x “mercati dei Balcani””). A quel punto il senatore (sembra in un messaggio privato) replica a Puglisi cinguettando: “Ignorante presuntuoso fai vomitare”. Puglisi ritwitta tutto e Gasparri rincara contro Puglisi: “Si ricordi che ha scritto il falso ed è stato querelato”.
Ora a processo però è finito Gasparri.
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