VOGHERA 20/04/2015: Atletica. Vivicittà senza barriere nel carcere cittadino
VOGHERA – Sabato 18 Aprile scorso la Casa Circondariale di Voghera ha ospitato l’ormai tradizionale Vivilcarcere. Gara podistica inserita nel contesto del Vivicittà internazionale indetto dall’UISP, e che coinvolge, tra l’altro, una ventina di Istituti Penitenziari sparsi in tutto il territorio nazionale. La prova vogherese, giunta alla sua 11° edizione, è stata allestita dall’Atletica Pavese di Voghera, ed ha visto la partecipazione, oltre che dei detenuti, anche di una quindicina di atleti ed organizzatori di tutto il territorio. Per dare maggior spessore ad un’iniziativa solidale e di apertura verso un problematica che tocca drammaticamente l’area del disagio sociale.
Due sono state le gare disputate all’interno della struttura di via Prati Nuovi. Una prova di resistenza, sui due chilometri del cortile interno, riservata ai detenuti comuni, che hanno dimostrato di essersi preparati a dovere per questo evento. In questa occasione è stato l’albanese Ervin a primeggiare, col tempo di 8’48”, che ha comunque dovuto faticare non poco per avere la meglio sul marocchino Abdelkbir (8’53”) e sul connazionale Ermal, per un podio del tutto straniero.
L’altra gara è stata invece una prova di velocità, e si è svolta sui campetti interni da calcetto, dove hanno corso i detenuti della media sicurezza, coloro che devono scontare reati più pesanti. Ed anche qui la lotta per il podio è stata serratissima. 550 metri corsi tutti di un fiato, con i tre italiani, Carlo, Nicola e Fabrizio a tagliare nell’ordine il traguardo, in 2’12”, 2’13” e 2’44”.
Nelle due competizioni hanno corso anche gli atleti esterni: Ambrogio Pagani, Annamaria Vaghi, Patrizia Scapolo dell’Atletica Pavese, Alfredo Gentili, Gianna De Micheli, Lorena De Micheli dell’Avis Pavia, Danilo Torti dell’Iriense, Pino Muscelli del Raschiani Triathlon Pavese, poi Giordana Baruffaldi ed Antonietta Abbondandolo.
Al termine si sono svolte le premiazioni dei migliori classificati, alla presenza del Comandante Roberto di Stefano, del vice Comandante Mariagrazia Grassi, e della educatrice Adele Ianneo, che ha portato anche i saluti del direttore Mariantonietta Tucci.
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