PAVIA VOGHERA VIGEVANO 14/04/2015: Situazione strade tragica. La Provincia non ha più soldi e manda un “tweet” a renzi (#Stradesicure)
PAVIA VOGHERA VIGEVANO – Il Presidente della Provincia di Pavia, Daniele Bosone, ha convocato tutti i sindaci del territorio per il giorno venerdì 17 aprile alle ore 17,30, per parlare della la difficile situazione che rende quasi impossibile lo svolgimento della manutenzione stradale.
L’incontro si concluderà con la sottoscrizione dell’appello #Stradesicure da inviare al Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
“Caro Sindaco – scrive ai sindaci Bosone , come ben saprai la legge 56/2014 (legge Delrio) di riforma delle Province individua il 2015 quale anno di attuazione del complesso processo di riordino.
La costruzione della nuova fisionomia della nostra Provincia comporta la ridefinizione delle funzioni fondamentali, delle funzioni che potranno essere delegate e delle funzioni che verranno devolute ad altri livelli di governo e la conseguente ricollocazione di servizi, personale, risorse e patrimonio”.
“Tale processo – prosgue il Presidente -, ancora in corso di definizione, è stato ulteriormente accelerato dalla legge 190/2014 (legge di stabilità 2015), individuando obiettivi e parametri economico-finanziari che appaiono in contrasto con lo spirito della legge 56/2014, in merito alle funzioni fondamentali che le Province devono ancora garantire fino a diversa decisione da parte del Governo”.
Aggiunge Bosone. “La legge Delrio prevede la viabilità quale funzione fondamentale per Enti di Area Vasta, Province e Province Montane. Tuttavia la Provincia di Pavia, avendo subito dal 2011 ad oggi un prelievo forzoso di risorse per 50mln di euro dal Governo centrale, non è in grado oggi di svolgere la manutenzione alla rete stradale, con gravi rischi di sicurezza per i cittadini”.
“Ritengo che questa situazione non sia più né accettabile né sostenibile, per questo motivo Ti invito a partecipare all’incontro con tutti i sindaci del territorio fissato per venerdì 17 aprile – conclude Bosone – durante il quale sottoscriveremo tutti insieme un appello da inviare al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e al Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni”.
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