PAVIA 23/03/2015: Amianto. M5s. La Regione metta la parola fine ai progetti di discariche nella nostra provincia
PAVIA – In data 21 marzo 2015 presso il Comune di Sannazzaro de’ Burgondi si sono riuniti 20 Sindaci per discutere l’applicabilità di quanto disposto dalla recente sentenza del Consiglio di Stato n. 313 del 26 gennaio 2015 anche ai progetti di discarica di amianto tutt’ora in corso.
All’incontro ha partecipato anche la Consigliera Regionale M5S Iolanda Nanni che dichiara: “Ho partecipato su invito dei Sindaci per appoggiare le loro istanze contro i progetti di discariche d’amianto a Ferrera Erbognone e a Cava Manara. Al termine dell’incontro, durato tre ore, ho condiviso il documento sottoscritto da tutti i Sindaci presenti, nonché dalle Associazioni Consorzio del Cavone, Coldiretti Pavia e Confagricultura Pavia, nel quale chiediamo al Presidente del Consiglio Regionale di poter discutere alla seduta d’Aula che si terrà domani una mozione che, impegna la Giunta ad applicare i vincoli previsti dal nuovo Piano Regionale Rifiuti anche ai progetti in itinere delle discariche di amianto in Lombardia.
L’urgenza è motivata dal fatto che, per il progetto di discarica di cemento amianto a Ferrera Erbognone, Regione Lombardia ha differito di 30 giorni il termine per l’adozione del provvedimento AIA che scade il 3 aprile ed è quindi fondamentale che detta mozione sia discussa ed approvata prima di tale scadenza. Ho già provveduto a sollecitare la richiesta dei Sindaci, a nome dell’intero gruppo consiliare M5S Lombardia, al Presidente Cattaneo al fine di riuscire, una volta per tutte, a mettere la parola fine su progetti di discariche di cemento-amianto che vengono presentati senza tenere in nessun conto della presenza altamente impattante della più grande raffineria d’Europa, come a Ferrera Erbognone, né della vocazione agro risicola del nostro territorio pavese, come a Cava Manara, dove peraltro si vorrebbe pure far transitare l’assurda, inutile e devastante autostrada Broni-Mortara. Nel pavese, peraltro, abbiamo già il problema a tutt’oggi irrisolto della bonifica ex Fibronit e i cittadini non vogliono che il territorio pavese si trasformi in un’immensa discarica di amianto nazionale”.
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