VOGHERA 03/02/2015: Controlli della Polizia Locale negli appartamenti abitati da gruppi di cittadini stranieri non registrati. In città sarebbero molte le case usate come dormitori collettivi
VOGHERA – Si chiama Polizia Anagrafica ed ha il compito di stabilire: sia chi effettivamente occupa e a quale titolo un appartamento in una città; sia chi, cittadino extracomunitari è in regola o meno con i permessi di soggiorno.
Un’operazione di questo tipo – mirata in particolare ad evitare che la città diventi un vero e proprio certo di dimora stabile per persone non registrare da alcuna parte – è stata svolta dalla polizia locale di Voghera alcune sere fa in pieno centro cittadino.
Indirizzati da numerose segnalazioni da parte di cittadini preoccupati per l’elevato numero di persone extracomunitarie stabilmente dimoranti in determinati appartamenti, 8 uomini del comando di corso Rosselli, guidati da un ufficiale, hanno bussato ad alcuni appartamenti.
Obiettivo degli agenti verificare il rispetto del decreto legislativo 286/1998, secondo cui “Chiunque, a qualsiasi titolo, dà alloggio ovvero ospita uno straniero o apolide, anche se parente o affine, ovvero cede allo stesso la proprietà o il godimento di beni immobili, rustici o urbani, posti nel territorio dello Stato, è tenuto a darne comunicazione scritta, entro quarantotto ore, all’autorità locale di pubblica sicurezza”.
Ebbene, i vigli iriensi in un caso hanno trovato l’affittuario in compagnia di 3 ospiti, tutti in regola ma nessuno dei quali risultava registrato secondo le norme del Dlgs sopra citato. In un altro caso invece hanno ricevuto un rifiuto dell’occupante ad aprire la porta. Mentre in un terzo caso gli agenti si sono imbattuti in un soggetto privo di documenti e per questo lo hanno invitato a presentarsi in commissariato per il foto segnalamento.
Secondo la polizia locale il fenomeno dei cittadini extracomunitari ospitati in appartamenti senza che di loro le Istituzioni sappiano nulla a Voghera è massiccio (ci sarebbero infatti molti singoli appartamenti trasformati in una sorta di dormitori collettivi, ed anche qualche palazzo). Non è escluso che operazioni come quella dell’altra sera vengano ripetute.
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