TORRAZZA COSTE 28/01/2015: Rinasce l’associazione Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese
TORRAZZA COSTE – Rinasce l’associazione Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese con l’obiettivo di conciliare la promozione del vino con quella di un territorio da riscoprire. L’assemblea dei soci, riunitasi lunedì mattina al Centro Riccagioia, ha affidato la presidenza a Roberto Lechiancole, imprenditore milanese, titolare di Prime Alture Wine Resort sulle colline di Casteggio. Il suo vice sarà Fabio Tonalini (Cantina Storica di Montù Beccaria).
Mentre segretario è stato nominato Patrizio Chiesa. «E’ ora di risvegliare lo spirito e la passione di tanti imprenditori che lavorano con il comune interesse di valorizzare le nostre colline del Pinot nero, della gastronomia, della bellezza, delle terme e del relax. Siamo a un’ora dalla Milano di Expo 2015 – spiega Lechiancole – ma dobbiamo creare occasioni per raccontarci a un pubblico nazionale e internazionale. Ho scelto d’impegnarmi come presidente al solo scopo di aiutare l’Oltrepò a fare squadra, con coraggio, in questa direzione».
A coadiuvare i vertici dell’associazione Strada del Vino e dei Sapori sarà un consiglio direttivo di professionisti, comprendente imprenditori del vino e della ricettività: Elena Perdomini (Cantina Podere San Giorgio), Milena Guerci (Cantina F.lli Guerci), Marco Bertelegni (Cantina Monsupello), Siro Roncallo (Cantina Marchese Adorno), Giancarlo D’Oriano (Hosteria La Cave Cantù), Marco Calatroni (La Locanda dei Beccaria), Filippo Arsi (Ristorante Liros), Fabio Tentori (Ristorante Colombi) e Francesca Panizzari (Sindaco di Canneto Pavese). Il collegio sindacale sarà invece formato da Paola Beduschi (coordinatore Federazione Strade del Vino e dei Sapori di Lombardia), Lorenzo Vigo (vice sindaco del Comune di Casteggio) e Federica Vannini (consigliere del Comune di Stradella). Il primo consiglio d’amministrazione della nuova gestione ha già condiviso l’idea di trasformare i consigli in riunioni aperte ai soci, agli enti e alle altre associazioni del territorio. La parola d’ordine è «aggregare».
Commenti