SALICE TERME 25/01/2015: Entro un mese ponte riaperto ai pedoni. Ancora tensioni fra Comune e commercianti e operatori turistici
SALICE TERME – Qualche buona notizia nella grave vicenda del cedimento di un pilone del ponte che dalla trafficatissima provinciale per il Penice conduce a Salice Terme, la più importante località termale e turistica dell’Oltrepo occidentale, c’è. Entro breve tempo, un mese ipotizzano i tecnici, il ponte sarà transitabile dalle persone a piedi e in bici.
Questo piccolo traguardo è il risultato dei lavori di sistemazione iniziati a fine dicembre, un mese dopo circa quella maledetta domenica del 16 novembre 2014, quando la seconda pila del ponte sprofondò di circa un metro nel greto del torrente Staffora: lasciando sospesa una campata dell’attraversamento. I lavori attualmente in atto sono svolti dalla Provincia e come primo intervento hanno previsto il riempimento dello spazio vuoto che si è venuto a creare fra la ‘testa’ del pilone e la campata del ponte.
Fra le due superfici sono così state posizionate tre grosse travi in legno. Passaggio successivo è stato il posizionamento di tubi attraverso cui far scorrere l’acqua e quindi giungere al completo assestamento del pilastro. La buona notizia è arrivata nel corso di un incontro al centro Diviani fra Comune, commercianti e Operatori Turistici in genere, che dopo il crollo si sono anche riuniti in associazione (Aot). Un passo quest’ultimo nato anche da alcune incomprensioni sorte fra i commercianti e l’Amministrazione guidata dal sindaco Gabriele Barbieri.
Tra le cose che avevano indispettito di più gli operatori economici è stata l’assenza di un rappresentante del Comune di Godiasco Salice Terme al recente incontro in Regione. Un’assenza percepita da molti in paese come una mancanza di interesse e impegno dell’Amministrazione sulla vicenda del ponte. Dopo alcuni momenti di tensione l’atmosfera sembra essersi alleggerita, con il primo cittadino che ha invitato commercianti ristoratori e albergatori, pesantemente colpiti dalla chiusura a seguire quelle norme che, in caso di motivate difficoltà, permettono di ottenere la rateizzazione delle due tasse comunali: Imu e Tari.
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