VOGHERA 19/12/2014: Cane conteso con Barletta. I Volontari “Viveva rovistando tra i rifiuti. Abbiamo solo fatto il bene dell’animale”
VOGHERA – In merito al caso del cane (Chicco/Pasquale) adottato a Voghera ma reclamato a Barletta dove viveva fino a poco tempo fa (VEDI LINK SOTTO), intervengono i volontari pugliesi che hanno curato l’adozione… per spiegarne i motivi e per dire che è stato fatto il ben del cane, che, secondo l’associazione, non solo era senza microchip ma “viveva da tempo per strada, dormiva sotto le autovetture parcheggiate e mangiava grazie alla pietà di chi gli riempiva la ciotola di cibo od addirittura rovistando tra i rifiuti dei cassonetti”.
Ma ecco cosa scrive una delle volontarie pugliesi, Lara d’Aversa.
“Gentile redazione Voghera News,
le scrivo in qualità di volontaria dell’ associazione afferente al canile del comune di Barletta, in merito all’articolo del 16 /12/2014 in cui siamo ingiustamente accusate di aver dato in adozione un cane di nome chicco/pasquale nonostante ci fosse un proprietario che lo tenesse in casa e lo cercasse.
In merito a ciò intendo precisare quanto segue:
ai sensi della normativa vigente si definisce “cane di proprietà” un cane identificato con microchip e custodito in maniera appropriata.
Tale identificazione consente, in caso di smarrimento, di risalire immediatamente al legittimo proprietario al quale compete tra l’altro l’onere di segnalare lo smarrimento agli uffici preposti.
Il cane di cui si parla in questo articolo era sprovvisto di microchip, viveva da tempo per strada, dormiva sotto le autovetture parcheggiate e mangiava grazie alla pietà di chi gli riempiva la ciotola di cibo od addirittura rovistando tra i rifiuti dei cassonetti e di tale situazione penosa vi sono tanti testimoni;
per cui ritenendo che il cane potesse avere una vita dignitosa in una famiglia è stato segnalato, accalappiato, microchippato, sterilizzato ed è stato saggiato per erlichia e leshmania e infine trasferito regolarmente presso la famiglia che ne ha fatto richiesta.
Seppure in dispregio delle più elementari norme che regolano il possesso di un cane, se vi è qualcuno che ritiene di essere proprietario del cane in questione, pur non rispettando le norme nazionali e della Ragione Puglia in ambito di anagrafe canina e in merito alle modalità di custodia degli animali da compagnia, può far valere i propri diritti presso l’ufficio veterinario di Barletta, assumendosi tutte le conseguenti responsabilità.
Colgo l’occasione per scusarmi pubblicamente con le volontarie dell’Arca degli animali di Voghera ingiustamente coinvolte in questa strana vicenda e per ringraziarle perché da sempre ci aiutano a trovare le famiglie giuste per ogni cane”.
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