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VOGHERA – I vogheresi Maurizio Paraventi, Valter Vezza e il figlio di quest’ultimo, Alessandro Vezza, dovranno scontare le pene cui erano stati condannati nel primo e nel secondo grado di giudizio. La Cassazione ieri ha infatti confermato l’operato dei tribunali che avevano proceduto con l’accusa di violenza, sequestro di persona, rapina e lesioni.

Vittima dell’episodio, avvenuto nell’aprile del 2012, era stata una ragazza residente in Toscana, nel vogherese per lavoro. La giovane era stata avvicinata e poi caricata a forza su un’auto dai tre uomini mentre si trovava fuori da un locale notturno di Voghera.

Il gruppo di vogheresi era stato fermato proprio a bordo dell’auto da una pattuglia dei carabinieri in quel momento in perlustrazione nella periferia sud della città.

Con la decisione della Cassazione Paraventi deve scontare 10 anni e 10 mesi di reclusione; Valter Vezza 6 anni e 8 mesi; Alessandro Vezza invece 4 anni e 4 mesi .

Per tutti e tre i gradi di giudizio gli imputati (che all’epoca di fatti i tre avevano rispettivamente 53, 53 e 25 anni) si sono sempre dichiarati innocenti.