MONTEBELLO 01/12/2014: Messa di Natale. Rivolta di famiglie e insegnanti contro la scuola che voleva vietarla in orario scolastico. La pace è tornata solo adottando una soluzione di compromesso
MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA – La presenza in Italia di cittadini immigrati da altri Paesi e da altre culture, porta sempre più spesso in evidenza il tema della convivenza con il diverso, della correttezza o meno dell’applicazione del cosiddetto “multiculturalismo”, ed in ultima analisi del chi si deve adattare a chi: se chi ospita oppure chi arriva.
Autentici dilemmi questi, che quasi sempre vivono sottotraccia senza creare gradi problemi. Ma che sono pronti ad esplodere non appena vanno a toccare le tradizioni e gli aspetti più profondi dell’identità di un popolo, come ad esempio la religione.
Ne sa qualcosa la comunità scolastica di Montebello della Battaglia, che nei giorni scorsi è stata sconvolta dal divieto di portare, così come era sempre accaduto, i bambini delle elementari alla Messa in chiesa.
Il divieto era stato deciso dalla nuova dirigente dell’Istituto Comprensivo di Casteggio, Luisa Rimini, con l’obiettivo di non obbligare alla funzione le minoranze religiose presenti nella scuola.
Una decisione questa che ha provocato la ribellione di insegnanti e genitori.
“Come mamma, come cattolica e come cittadina italiana sono indignata – aveva spiegato uno dei tanti genitori contrari al divieto -. Mi chiedo dove siano finti i nostri diritti a partecipare ad una funzione che, da sempre, rappresenta e unisce la comunità di Montebello della Battaglia, il suo prete e anche il suo sindaco. La scuola è di tutti e non è giusto che qualcuno impedisca ad altri di rispettare le proprie tradizioni e credenze”.
Una rivolta in piena regola che ha indotto la dirigenza a ritenere necessaria una soluzione di compromesso che consentisse di soddisfare le diverse istanze.
“Ritenendo giusto non prevaricare le minoranze religiose e non ritenendo giusto né portare in chiesa né lasciare a casa i bambini figli delle famiglie immigrate, avevo pregato le insegnanti di non organizzare la Messa durate l’orario di scuola ma nel pomeriggio – ha spiegato questa mattina la nuova preside –. Dopo aver ascoltato le proteste ho proposto una soluzione alternativa: ossia la Messa in chiesa ma organizzata durante l’ora di religione cattolica, così che gli alunni delle altre confessioni possano stare in classe con un insegnante”.
Tale soluzione sembra essere stata accettata da genitori e insegnanti, e sarà adottata dai plessi scolastici di Montebello, Borgo Priolo e Torrazza Coste. A Casteggio invece non son sorti problemi perché da anni non si organizza la funzione religiosa. Al momento nessun problema neppure nei plessi di Casatisma, Corvino, Mornico e Montalto, da dove non sono pervenute richieste di organizzare una Messa di Natale.
(Nella foto la sede centrale a Casteggio dell’Istituto Comprensivo cui appartiene la scuola elementare di Montebello della Battaglia)
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