GARLASCO 19/12/2014: Ladro si finge atleta per sfuggire… ma viene catturato dal maresciallo vero maratoneta
GARLASCO – La fantasia dei ladri nel cercare scuse o trucchi nel tentativo di farla franca non ha limiti. L’ultimo è quello messo in atto da due malviventi albanesi poi arrestati a Garlasco dai Carabinieri della locale Stazione a seguito di un furto.
L’arresto è avvenuto dopo la segnalazione di un vicino di casa della vittima, che aveva notato due individui sospetti nei pressi della villetta accanto.
Arrivati sul posto, i militari verificano che il furto si è effettivamente compiuto e si mettono alla ricerca dei responsabili (chiedendo anche rinforzi alla Compagnia Carabinieri di Vigevano, guidata dal Cap. Rocco Papaleo).
Poco dopo, l’avvistamento di un giovane, che cammina lungo il marciapiede indossando una maglietta a maniche corte.
E’ a questo punto che scattata la… fantasia. Nel tentativo di sviare i carabinieri il ladro finge di fare esercizi di allungamento, come se stesse facendo jogging.
I militari ovviamente non ci cascano e gli intimano di fermarsi. Ne nasce un inseguimento in cui la prestanza fisica di uno dei militari è decisiva.
Il comandante della Stazione di Garlasco, il mar. capo Andrea Chiereghin, infatti, è uno sportivo e, nonostante l’uniforme e l’equipaggiamento riusce a tallonare il ladro per centinaia di metri, fino a quando lo blocca (non senza ulteriore fatica visto che il ladro gli avrebbe sferrato dei calci) all’interno di un cortile privato.
Preso poco lontano anche il complice, i carabinieri si concentrano sulla refurtiva, rinvenuta sotto una macchina parcheggiata nei pressi dell’abitazione svaligiata (diversi monili in oro).
I due ladri arrestati sono Teluli Andrin, nato in Albania cl. 1990, senza fissa dimora, celibe, nullafacente, incensurato, irregolare sul territorio nazionale (per lui l’accusa è furto aggravato in abitazione in concorso, ricettazione, danneggiamento, resistenza a un pubblico ufficiale, violazione delle norme sull’immigrazione – ingresso illegale nel territorio dello stato e contraffazione di targhe);
e Ndoja Etmir, nato in Albania cl. 1992, residente a Dorno, celibe, disoccupato, pregiudicato (per lui l’accusa è furto aggravato in abitazione in concorso, ricettazione e contraffazione di targhe.
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