VOGHERA 21/11/2014: Allagamento strade. Non è solo colpa della Natura. La Polizia Locale intima a 60 proprietari di terreni di fare la manutenzione dei fossi
VOGHERA – L’invasione dell’acqua piovana delle strade della città di Voghera non è solo figlia delle bizze della Natura… di fattori imprevedibili e ingestibili o di inefficienze del settore pubblico ma anche di incuria e omissioni da parte di privati cittadini. Questo in sostanza quanto dice un rapporto recentemente stilato dalla polizia locale di Voghera in tema di nubifragi, vie bloccate dall’acqua e conseguenti disagi per la circolazione.
Nella relazione compilata nelle scorse settimane dai Vigili si evincerebbe infatti che alcuni fra i casi di allagamento più noti e ricorrenti in città dipendono anche dalla mancata manutenzione dei canali di scolo da parte dei proprietari dei terreni affacciati alla viabilità cittadina.
Con foto, osservazioni dirette e relazioni, nel dossier prodotto la polizia locale ha evidenziato in particolare due casi, quello di Strada Torrazza Coste (vedi foto) e quello di via Piacenza.
“A seguito delle osservazioni fatte e delle mancate manutenzioni riscontrate – spiega la Polizia Locale – abbiamo invitato i proprietari dei fondi a provvedere allo svolgimento dei lavori. Il tutto in ottemperanza dell’ordinanza comunale n°40 del 2014”.
Il documento emanato dall’Amministrazione prevede infatti che tutti i proprietari di fondi agricoli adiacenti le strade svolgano l’adeguata manutenzione ordinaria dei fossi al fine di evitare che l’acqua tracimi sulla strade.
I vogheresi coinvolti in questo innovativo e straordinario controllo da parte della polizia locale sono una sessantina circa, tutti individuati attraverso ricerche sul posto oppure con visure catastali fatte dagli agenti del comando di Corso Rosselli.
Dunque, stando ai Vigili gli allagamenti non sono solo colpa della Natura matrigna o di errori ed inefficienze pubbliche (come nel caso degli allagamenti della rotonda Nenni: realizzata – dalla Provincia – andando troppo vicino alla falda acquifera sottostante) ma anche dell’incuria dei privati cittadini.
Insomma, come la nuova ordinanza comunale sembra dire: ognuno faccia la propria parte.
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