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VOGHERA – Imbraccia il fucile per difendere la propria azienda. E’ accaduto ieri sera nel rione Pombio. Protagonista della vicenda Francesco C., un giovane che abita e lavora in via Furini. L’artigiano alle ore 22 circa è corso al laboratorio, dove erano stati segnalati movimenti sospetti.

Una volta giunto sulla soglia si è armato di fucile, quindi è entrato sorprendendo un ladro. Il malvivente alla sua vista ha cercato di nascondersi ma è stato scovato e messo in fuga.

Quello di ieri sera è il quinto  assalto subito dall’artigiano vogherese in pochi anni. E’ proprio per questo motivo, e per i rischi che tali assalti provocano, che il giovane – nonostante si sappia come in Italia vadano queste cose (dove chi spara anche per difendersi o tutelare i propri beni finisce nei guai) – ha maturato l’idea di prendere il porto d’armi.

Un rischio che il vogherese ha deciso comunque di correre aderendo al motto, “meglio un brutto processo di un bel funerale”. Il caso è stato denunciato ai carabinieri