SALICE TERME 28/11/2014: Economia a rischio per colpa del ponte chiuso. L’appello dei commercianti
SALICE TERME – Una perdita secca nei ricavi fra il 30 e il 50 per cento: per commercianti e operatori turistici di Salice Terme la chiusura del ponte sullo Staffora rischia di trasformarsi in un colpo durissimo. La località, già messa a dura prova dalla crisi del turismo termale, può subire il colpo del ko con la chiusura di via Diviani, l’arteria che collega il centro abitato con la ex Statale 461.
“È come se l’orologio fosse tornato indietro di ottant’anni, al 1933, quando venne edificato il ponte destinato a collegare la stazione ferroviaria della Voghera-Varzi, appena aperta, al paese”, ricorda qualcuno.
La chiusura come tutti sanno si deve alla piena del torrente Staffora che ha eroso il terreno alla base di piloni che sostengono il ponte.
Gli effetti sulle attività locali vanno però ben oltre le più pessimistiche previsioni: l’abitato di Salice si ritrova ora in un vicolo circo. Per raggiungerlo chi proviene da Voghera, Pavia o Varzi deve attraversare il centro abitato di Rivanazzano. “E i residenti nella parte alta del Paese sono indotti a evitare il centro, dove si concentra la maggior parte delle attività. Così si spiega il crollo degli incassi che ha colpito indiscriminatamente bar, tabaccheria, ristoranti, edicola, panetteria”, lamentano i commercianti.
A far scattare l’allarme sono stati gli stessi operatori turistici, che temono tempi lunghi per la riapertura del ponte. <Si parla di sei mesi, ma con l’aria che tira e i pochi soldi disponibili>, spiega uno di loro, <temiamo di arrivare alla prossima estate con il ponte ancora inagibile. Sempre di riuscire a superare l’inverno>.
LE RICHIESTE
Negozianti e ristoratori, comunque, non si limitano alla protesta. Si sono riuniti e hanno stilato un documento inviato ai sindaci di Godiasco e Rivanazzano, Barbieri e Ferrari, ai quali domandano un incontro urgente. Al centro del confronto una serie di richieste circostanziate, a cominciare da un chiarimento sui tempi di riapertura del ponte crollato al traffico veicolare e pedonale.
CARTELLI
Altra richiesta la predisposizione di alcuni cartelli stradali da collocare all’ingresso di Rivanazzano Terme e sulla ex statale per chi arriva da Varzi, con precise indicazioni per raggiungere Salice Terme.
LA STRADA ALTERNATIVA
Chiesta anche la sistemazione della strada comunale di Montalfeo, unico accesso per chi giunge da Godiasco, interessata da una frana che ne minaccia la percorribilità.
SOSPENSIONE DELLE TASSSE
Gli operatori chiedono poi all’amministrazione comunale di Godiasco di annullare, fino alla completa riapertura del collegamento sullo Staffora, il pagamento delle tariffe orarie nei parcheggi pubblici e la sospensione delle tasse comunali. Commercianti ed esercenti hanno espresso inoltre formale richiesta di partecipare con un proprio rappresentante agli incontri che si terranno con la Provincia di Pavia e con gli altri enti interessanti al ripristino del ponte danneggiato.
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