VIGEVANO 21/10/2014: Sesso on-line con estorsione. Già 3 casi denunciati ai carabinieri. Funziona così…
VIGEVANO – Dall’inizio del mese di ottobre ad oggi sono già tre le vittime che si sono rivolte ai Carabinieri, guidati dal capitano Rocco Papaleo, per denunciare episodi di tentata estorsione legati ad atti erotici via internet.
Il fenomeno avviene con modalità sempre simili.
La vittima viene attirata mediante profili procaci mentre si trova sulla chat denominata “Lovvo” (dove basta una semplice conversazione per instaurare il collegamento).
Una volta avviato il contatto la vittima viene invitata ad avviare una video-conversazione con il programma “Skype”. A quel punto il malfattore (solitamente è una ragazza in bikini), prima chiede alla vittima il suo indirizzo di posta elettronica per lo scambio di foto erotiche, poi le chiede di avviare una video-chiamata erotica in cui induce la vittima a masturbarsi.
Ottenuto ciò viene comunicato alla vittima che ogni cosa è stata registrata e che, insieme al nome al cognome e ad un riferimento a minorenni coinvolti, verrà caricata su You Tube nonché diffusa fra gli amici.
Infine subentra l’estorsione, con la vittima che può silenziare l’accaduto pagando dai 3.000 a 7.000 euro su una Western Union. La ciliegina sull’indigesta torta è l’invio all’indirizzo di posta elettronica della vittima di alcune mail “fake” ritraenti i loghi dell’Interpol, FBI, CIA con accuse di pedofilia.
Circa i casi verificatisi a Vigevano, le vittime sono due giovani studenti di 23 anni ed un 31enne. Tutte le vittime non hanno pagato preferendo denunciare la vicenda ai Carabinieri. I militari invitano i cittadini a fare attenzione.
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