PAVIA 30/10/2014: Troppi minori immigrati con MareNostrum a carico del Comune. L’amministrazione chiede aiuto alla comunità islamica locale. La Lega porta il caso in Parlamento
PAVIA – Il caso dei minori non accompagnati immigrati con MareNostrum e mantenuti dal Comune di Pavia sbarca in Parlamento. Il caso era emerso nei giorni scorsi dopo che il sindaco Massimo Depaoli, e l’assessore ai Servizi sociali, Alice Moggi, avevano comunicato alla Questura e alla Prefettura di non essere più in grado di sostenere economicamente nuovi arrivi di minori (i ragazzini attualmente ricoverati sono 55, quasi tutti di origine egiziana).
Nelle lettere inviate alle due istituzioni il Comune chiedeva anche di smistare i nuovi eventuali minori tra i vari comuni della provincia.
Sul caso ora interviene anche la Lega, che tramite il senatore pavese Gian Marco Centinaio ha presentato un’interrogazione con risposta scritta al Ministro dell’Interno Alfano.
” Durante un’audizione al senato il rappresentante dell’Egitto ha dichiarato che l’unico paese che non rimanda a casa i minori non accompagnati egiziani è l’Italia. Come sempre siamo i più scemi! – scrive Centinaio – A Pavia, succede che il comune deve provvedere tra le altre cose al sostentamento di 55 minori egiziani che costano ai pavesi 2.500 euro al giorno”.
Centinaio sul caso chiede l’intervento dello Stato e perciò “la continuità del finanziamento di un fondo nazionale per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati affinché non gravi sui bilanci dei comuni”.
“Questi bambini sono spesso vittime delle organizzazioni criminali e nessuno ha consapevolezza di quanti siano veramente e di che fine facciano. Ho presentato un’interrogazione al ministro dell’interno perché il fenomeno dei minori non accompagnati è ormai incontrollabile in Italia. Alfano deve farsi subito carico di questa emergenza questo governo si dimostra sempre più criminale nella gestione dell’immigrazione”, conclude Centinaio.
In attesa di una risposta, il Comune di Pavia ha chiesto un incontro con l’Imam della città per vedere se sia possibile l’inserimento dei minori egiziani nella famiglie islamiche pavesi. Inoltre ha chiesto di poter accedere alle agevolazioni previste dal Sistema di protezione dei richiedenti asilo e dei rifugiati.
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