PAVIA 21/10/2014: Aiuti riservati agli italiani. Il sindaco vorrebbe vietarli. Solidarietà Nazionale: “E’ italianofobia”
PAVIA – Nelle scorse settimane l’organizzazione di destra Solidarietà Nazionale aveva organizzato nel quartiere Cassinetto di Pavia 2 distribuzioni di generi di prima necessità riservate agli abitanti italiani. L’iniziativa era stata duramente contestata dalle organizzazioni di sinistra e poi dallo stesso sindaco Massimo De Paoli, che ha espresso la volontà di chiedere alla Prefettura di vietare queste manifestazioni in quanto di stampo razzista.
All’attacco del primo cittadino risponde con una lettera Francesca Abbiati, responsabile provinciale di Solidarietà Nazionale, in cui si afferma come senza scandalo in provincia operino “circa 50 tra Associazione ed Enti rivolte esclusivamente a persone immigrate” ed in cui si accusa il sindaco e la sinistra di “italianofobia”.
Ecco la lettera
Egr. Sig. Massimo De Paoli,
Sindaco del Comune di Pavia,
ho ascoltato con sconcerto Le sue parole in merito alla volontà di avviare richieste a Prefetto e Questore, per vietare i banchetti di distribuzione del cibo organizzata dalla nostra Associazione “Solidarietà Nazionale”.
Da quello che traspare dalle Sue parole, parrebbe che le nostre iniziative, creino tensioni sociali ma, a distanza di circa un anno dall’inizio delle nostre attività, gli unici momenti di “tensione”, si sono verificati al quartiere Cassinetto quando, a contestarci, si sono presentati alcuni (pochi!!) Suoi sostenitori politici.
Capiamo bene come ad una parte dell’opinione pubblica, queste nostre iniziative possano turbare, ma mi chiedo come si possa pensare che una distribuzione di generi di prima necessità, possa in qualche modo creare tensioni, quando invece la domanda che Lei, primo cittadino, si dovrebbe porre, è come mai nella sua città, così tanta gente si veda costretta ad accodarsi ad un banchetto per ricevere un pacco di alimenti.
Non crede che sia a queste persone cui Lei dovrebbe dare risposte? Lei è disposto ad aiutarle in maniera concreta come regolarmente fa la nostra Associazione?
Io non credo!! La sua amministrazione ha già ampiamente dimostrato che le priorità cittadine siano ben altre, non certo quelle di aiutare concittadini in difficoltà. Sono scelte, che noi non condividiamo ma accettiamo, cosa che a Lei ed ai Sui sostenitori, riesce invece difficile!!
Notiamo anche, con stupore, il nascere in Voi di una nuova fobia, “l’italianofobia”, la paura dell’italiano!!
Allucinante se si pensa che ci troviamo proprio in Italia o, forse, anche Lei appartiene a quella bassa sfera di politici che pensano di poter risolvere i problemi della Nazione, separando il Nord dal Sud, magari rinnegando il nostro Tricolore?
Basta leggere la parola “Italiano” perché subito si scatenino prese di posizione politiche che nulla hanno a che vedere con le iniziative da noi svolte.
In tutta la Provincia di Pavia, operano circa 50 tra Associazione ed Enti rivolte esclusivamente a persone immigrate (elenco reperibile su http://www.cisalpavia.org), eppure nessuno si è mai scandalizzato dal fatto che queste associazioni preferiscano porgere i propri aiuti ad una categoria di persone, piuttosto che ad altre.
Non vediamo quindi cosa ci sia di così grave se “Solidarietà Nazionale” ha deciso di aiutare solo gli italiani in difficoltà.
Mi creda, sig. Sindaco, essere italiani e considerarsi tali, non è cosa così grave, ci provi anche Lei.
La invitiamo quindi a presenziare alla nostra prossima iniziativa, saremo ben felici di averLa al prossimo banchetto, così magari vedrà con i suoi occhi, quanti suoi concittadini si sentano abbandonati dalle istituzioni che Lei rappresenta”
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