SILVANO PIETRA 17/06/2014: Delitto Mangiarotti. Gli sviluppi. Siamo anche andati a trovare il micio (VIDEO). Ora gli serve una cuccia
SILVANO PIETRA– Cari amici a distanza di una settimana dai tragici fatti del 10 giugno scorso, che hanno portato alla morte per accoltellamento di Alessandro Mangiarotti, torniamo sul caso per vedere come procede.
Cominciamo da figlio del 67enne morto accoltellato, il 42enne Mauro Mangiarotti. L’uomo si trova in stato d’arresto per omicidio ed è piantonato in ospedale a Voghera, dove è stato operato per le ferite all’addome riportare nella colluttazione. Quanto alla ricostruzione dei fatti, il figlio di Alessandro (in realtà figlio adottivo dell’anziano morto) ha spiegato agli inquirenti d’essere stato aggredito per primo dal padre e di aver solo reagito colpendolo a sua volta con una lama da cucina. L’aggressione inoltre sarebbe avvenuta al culmine di un lungo periodo di incomprensioni fra i due.
L’avvocato del 42enne nei giorni scorsi ha chiesto i “domiciliari” per il suo assistito ma il magistrato ha detto no. Resta infatti da chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto, nonché valutare la testimonianza della moglie di Alessandro Mangiarotti (e madre naturale di Mauro) presente anche lei alla tragedia. Sembra infatti che la sua versione diverga da quella del figlio.
IL MICIO DI CASA STA BENE MA GLI SERVE UNA CUCCIA
Come avevamo spiegato nei giorni scorsi, questa tragedia ha avuto un protagonista inconsapevole: il gatto di famiglia.
Oggi siamo tornati a trovarlo nell’abitazione di Silvano Pietra sequestrata dai carabinieri. Dopo la morte del padrone di casa e il trasferimento della moglie dai parenti più stretti, il micio è rimasto solo ma sembra star bene.
Dopo la segnalazione di VogheraNews.it, acqua e cibo gli vengono regolarmente forniti. Al momento però il gatto vive sul pianerottolo esterno dell’edificio di via Umberto I° 91, zona della casa abbastanza riparata ma non chiusa. Inoltre non ha una cuccia. Per questo vedremo di procuragliene una (anzi se qualcuno ne ha una, o un vecchio trasportino, ce lo dica).
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VIDEO 2
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